22 Agosto 2016

“Ho trascorso delle vacanze meravigliose in Puglia, a Cellino, nella tenuta di Al Bano e Loredana Lecciso, in mezzo alla natura e ai cavalli. E ho scoperto che Loredana è una donna speciale, completamente diversa da come si vede in tv”. Chi parla è Rita Dalla Chiesa, 69 anni. “Adesso sono a Roma, ma terminerò le vacanze a Mondello, a casa mia”, ci racconta la conduttrice che per anni è stata al timone di Forum.
Ti piace mangiare al ristorante?
Sì. Anche se nella quotidianità preferisco mangiare a casa, in compagnia mi piace andare al ristorante. Ma non amo il lusso ed evito i ristoranti stellati: sono per le trattorie o le pizzerie.
E da sola ci vai mai?
No, preferisco mangiare un toast nella stanza dell’albergo piuttosto che cenare da sola al ristorante!
[caption id="attachment_106667" align="alignright" width="300"]
Rita Dalla Chiesa con Al Bano[/caption]
Che cosa ti infastidisce al ristorante?
Le toilette sporche e l’assenza di insonorizzazione. Detesto quei locali rumorosi dove si fatica a dialogare tra commensali. Inoltre mi infastidiscono le vetrine con le aragoste o con la carne in mostra.
Al contrario, che cosa ti fidelizza?
Oltre alla qualità del cibo, la semplicità dell’ambiente e l’accoglienza.
Sei una donna da bar?
La verità? Lo sto diventando. Mi spiego: in passato non lo frequentavo mai da sola, nemmeno per un caffè. Oggi invece inizio ad apprezzare il bar per la pausa pranzo.
E per l’aperitivo?
Ogni tanto mi concedo un aperitivo con gli amici, ma a Roma purtroppo sono ancora molto indietro rispetto a Milano, a Bologna o al Sud: quasi nessuno offre il buffet né il piattino di salumi e formaggi servito al tavolo. Insieme al drink ti portano solo patatine, noccioline e olive. Una tristezza! Onestamente, questa tirchieria diffusa mi indispone.
Il tuo aperitivo ideale?
Il Mimosa e tutti i drink a base di prosecco a frutta.
E il tuo after dinner preferito?
Il Margarita, ma lo bevo di rado. E non lo finisco se sento che inizia a girarmi la testa.
Un suggerimento per i gestori italiani di bar e ristoranti?
Curate il servizio, la pulizia e la musica. Non deve mai essere di ostacolo alla conversazione, ma anzi favorire il dialogo tra commensali. Detto questo, anche i clienti a volte dovrebbero rispettare di più il personale. Inorridisco quando sento che qualcuno si rivolge a un cameriere anziano con frasi tipo “Ciao caro”.
Tre locali del cuore?
Tutti a Roma: il ristorante Babette, in via Margutta. E Poi vi segnalo due pizzerie: In Fucina, in via Lunati, per la pizza alla pala, oppure più economica La gatta mangione, in via Donna Olimpia.
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato sul mondo del fuori casa iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
04/12/2025
Si chiama Panettonic ed è la nuova tonica al gusto panettone sviluppata congiuntamente da Iginio Massari Alta Pasticceria, Galvanina e Baldo Baldinini. Il progetto ha preso forma a partire da...
04/12/2025
Cosa rende l'italianità un elemento immateriale eppure così riconoscibile in tutto il mondo? Con il Calendario 2026 Lavazza prosegue il racconto iniziato a livello globale con la campagna Pleasure...
04/12/2025
E' iniziato il countdown per Tuttofood Milano 2026, seconda edizione della manifestazione ridisegnata in chiave worldwide da Fiere di Parma, che si terrà dall’11 al 14 maggio nel quartiere...
03/12/2025
Di scena a Bologna l’anteprima del progetto “Il perfetto Frutto Gourmet”, la nuova iniziativa innovativa dedicata al canale Horeca, realizzata dal Consorzio di tutela della Pera...
I NOSTRI PORTALI
Quine srl
Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità
Tel. +39 02 864105 | Fax +39 02 72016740 | P.I.: 13002100157
©2025 - Tutti i diritti riservati - Responsabile della protezione dati: dpo@lswr.it
Privacy Policy