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14 Novembre 2025
A Palermo, la cocktail culture non è un fenomeno accessorio: è una parte del ritmo urbano. Durante la Palermo Cocktail Week, che prenderà il via lunedì 17 novembre per concludersi domenica 23 novembre, questo ritmo si espande e si fa ancora più riconoscibile, trasformando Palazzo Bonocore e una rete di bar selezionati in un sistema pulsante di incontri, masterclass, ospiti internazionali e momenti di confronto che parlano a chi vive davvero questo mestiere. Noi di Mixer saremo presenti dal 19 al 21 novembre, concentrandoci su quelle fasce orarie in cui la settimana esprime il meglio della propria identità professionale: la mattina dedicata alla formazione, i pomeriggi di dialogo aperto e le serate distribuite tra guest shift e progetti che aiutano a comprendere il modo in cui Palermo sta consolidando la sua scena.
GLI EVENTI DELLA SETTIMANA
A Palazzo Bonocore, già dall’inizio della settimana, si susseguiranno masterclass che mostrano un approccio variegato: dal racconto dei prodotti territoriali alle degustazioni guidate, fino alle presentazioni di brand come Sharab, Polara, Favignana Gin, VII Hills, Jnpr, B.O.A.T.S., Ballark e altri ancora. Alcune ricadono esattamente nelle nostre giornate, permettendoci di seguire da vicino non solo il contenuto tecnico ma anche la risposta del pubblico, la partecipazione degli operatori locali e la qualità del dialogo tra bartender, ambassador e aziende. Il format del pomeriggio, con il DJ set che accompagna l’aperitivo, offre un’altra prospettiva utile: è il momento in cui si osserva come Palermo vive davvero la Cocktail Week, tra professionisti in pausa dopo le sessioni formative e avventori curiosi che si avvicinano alle novità grazie ai partner presenti. Le serate aprono invece il capitolo più esperienziale della settimana. La città si frammenta in una geografia di guest shift che coinvolge bartender provenienti da realtà italiane di riferimento, ospitati da locali che già durante l’anno rivestono un ruolo centrale nella scena palermitana. Durante i nostri tre giorni seguiremo alcuni degli ospiti più interessanti, dai progetti curati dai brand alle collaborazioni che raccontano con chiarezza l’evoluzione tecnica e stilistica della mixology contemporanea.
Ci interessa osservare come Palermo recepisce guest di grande personalità - dai volti più riconoscibili della scena italiana alle realtà emergenti - e come ogni locale riesca a modulare la propria identità ospitando stili molto diversi tra loro. La pluralità è uno dei punti forti di questa Cocktail Week: dal lavoro concettuale al drink costruito sul prodotto, dalla mixology mediterranea alle impostazioni più tecniche, ogni sera diventa un piccolo laboratorio diffuso.
Il venerdì, prima della nostra partenza, la PCW Experience curata da Leonardo Leuci al Mercato del Capo aggiunge un tassello del tutto diverso. È un format che intreccia educazione, racconto del territorio e osservazione diretta del mercato cittadino: un modo intelligente per ricordare che la mixology italiana non è fatta solo di banconi e guest shift, ma anche di contesti culturali e sociali che definiscono il modo di bere di una città.
COME PARTECIPARE
L’accesso alle attività della Palermo Cocktail Week passa dal circuito ufficiale, tramite CoopCulture, che gestisce le iscrizioni alle masterclass e ai talk professionali. I biglietti sono disponibili online e consentono di scegliere singole attività oppure pacchetti che includono più sessioni. Le masterclass garantiscono sempre l’ingresso a Palazzo Bonocore, con degustazioni guidate e materiali dedicati. Gli eventi serali nei bar, invece, non richiedono ticket: ogni guest shift è libero e funziona in modalità “pay per drink”, come avviene in tutte le cocktail week internazionali. Alcune esperienze speciali - come format immersivi o cene in pairing - prevedono prenotazione e una tariffa variabile a seconda della venue. La Palermo Cocktail Week 2025 è realizzata con il sostegno di una serie di brand del panorama beverage, tra cui Nardini, Pernod Ricard Italia, Polara, Campari, Favignana Gin, Brown-Forman, Cadello, Onesti Group, Santa Spina, Agrumarie, Cantine Pellegrino.
La manifestazione, nel suo insieme, racconta bene lo stato della mixology italiana oggi: una scena che vive di relazioni, di confronto tecnico e di continua contaminazione. Per tre giorni saremo lì per osservare, ascoltare e restituire ciò che davvero conta al nostro pubblico professionale: non solo cosa si beve, ma cosa significa lavorare con il gusto in una città che, sempre di più, sa parlare il linguaggio internazionale del bar.
Federica Bucci
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