appuntamenti
03 Marzo 2025
L’appuntamento è il 28 maggio con la prima edizione dell’Italy Sushi Cup, a Vercelli, la “Capitale Europea del Riso”. Organizzata da AIRG (Associazione Italiana Ristoratori Giapponesi), la competizione prevede sfide tra gli chef più esperti dell’arte nel sushi in Italia e il vincitore avrà l’opportunità di rappresentare il tricolore durante le finali mondiali del World Sushi Cup 2025 di Tokyo ad agosto.
Sostenuta dal Ministero Giapponese di Agricoltura Silvicoltura e Pesca (MAFF), e promosso dall’AJSA - All Japan Sushi Association, e dal World Sushi Skill Institute (WSSI), World Sushi Cup è una competizione annuale che decreta il miglior sushiman non giapponese del mondo. Per partecipare è richiesto a ogni candidato il superamento del corso di formazione base del WSSI, che assicura la padronanza delle tecniche fondamentali del sushi, unendo la conoscenza delle antiche pratiche tradizionali all’attenzione per l’igiene.
LA COMPETIZIONE
Durante Italy Sushi Cup gli chef in gara si sfideranno attraverso tre prove: una prova di preparazione del pesce e degli ingredienti per sushi e sashimi; l’allestimento di una composizione di Edomae-sushi tradizionale, e quello di una composizione di Sushi Creativo. Saranno valutate le loro competenze tecniche, ma anche la conoscenza degli stili base tradizionali e la presentazione del proprio stile personale, senza dimenticare l’attenzione all’igiene e alla sicurezza alimentare.
CHI PUO’ PARTECIPARE
Il concorso è aperto a chef che abbiano maturato un'esperienza di almeno cinque anni come sushiman. I candidati devono risiedere e lavorare in Italia, oppure, se lavorano all'estero, devono avere cittadinanza italiana. Inoltre, è indispensabile essere in possesso del Sushi Proficiency Certificate, documento rilasciato dalla National Association of Commercial Health and Sanitation Industry Associations, e necessario per attestare la conoscenza delle nozioni base fondamentali per un sushiman. Qualora lo chef ne fosse privo, avrà la possibilità di frequentare un corso di formazione intensivo nei due giorni precedenti la competizione (il 26 e 27 maggio), tenuto dal maestro Yamazaki sempre a Vercelli.
I GIUDICI
A valutare gli chef in gara sarà una giuria composta da grandi nomi del sushi internazionale, come lo chef Gentaro Yamazaki, docente emerito di WSSI, selezionato personalmente dal maestro Hirotoshi Ogawa, Direttore WSSI e Goodwill Ambassador of Japanese Cuisine per il Ministero Giapponese di Agricoltura, Pesca e Foreste.
Membro della giuria anche Minoru Hirazawa, che, nel 1989 ha aperto Poporoya, il primo sushi bar italiano a Milano. Il maestro Hirazawa è anche fondatore e presidente di AIRG, Associazione con la quale dal 2003 promuove la conoscenza della cucina giapponese attraverso attività, corsi, eventi e degustazioni rivolti sia ai professionisti, sia al pubblico di appassionati.
In giuria anche lo chef Alon Than, vincitore del World Sushi Cup 2015 alla guida dell’Alon Omakase ristorante fine dining a Varsavia, in Polonia; Junko Kawada, titolare del Ko’uzi di Anversa, membro WSSI del Belgio di cui è Giudice Certificata in Europa e Medaglia d’Argento al World Sushi Cup 2014; e Julian Costantin, pioniere della ristorazione giapponese in Romania e finalista del World Sushi Cup 2017.
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