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28 Gennaio 2025Il Giappone vince la Coupe du Monde de la Pâtisserie 2025. Sul podio sono salite pure Francia e Malesia, rispettivamente al secondo e terzo posto. L'Italia invece si è dovuta accontentare del sesto posto, dopo Cina e Belgio. Composta da Vincenzo Daloiso, Raimondo Esposito e Alessandro Fiorucci, con la direzione dal team manager Lorenzo Puca, la squadra italiana ha ugualmente lasciato il segno grazie a sofisticate creazioni di pasticceria dedicate a Leonardo Da Vinci, frutto di abilità tecnica, piglio artistico e spirito collaborativo.
L'edizione 2025 ha visto come tema il patrimonio nazionale che ha offerto ai candidati l'opportunità di declinare le peculiarità del proprio Paese e della propria cultura, sublimando così non solo un know-how artistico e tecnico, ma anche la ricchezza gastronomica e culturale della loro nazione.
Nelle creazioni portate in gara – dessert gelato, dessert da ristorazione, e lo “show del cioccolato”, novità dell'edizione 2025, con la grande chiusa del buffet finale – tutta l'ispirazione è venuta dal genio vinciano. Il dessert gelato The Da Vinci Code era ispirato alla particolare abilità leonardesca nel creare codici e intricati meccanismi di movimento: il risultato, visivamente impattante e elaborato, è un mix di tecnica e precisione. Il dessert replica fedelmente il “Cryptex”, oggetto descritto come creazione ispirata a Leonardo da Vinci: appare infatti nel romanzo “Il codice da Vinci” di Dan Brown ed è una sorta di "dispositivo segreto", una cassa cilindrica contenente un messaggio nascosto.
Il dessert da ristorazione ha reso onore al limone di Amalfi, scelto dal team come rappresentativo delle grandi materie prime italiane. Unito a zafferano e nocciole, si è così creato un fil rouge che percorre più di un'eccellenza del nostro Paese, in un affresco estetico e gustativo che ben riassume la particolare cifra stilistica della grande pasticceria italiana. La forma è quella sinuosa e delicata di una nuvola, dal bianco predominante, in un dolce vellutato anche alla vista e che richiama con grande eleganza una delle maggiori ispirazioni di Da Vinci, ossia il cielo e la misteriosa bellezza dei suoi elementi. In tutta la sua raffinata semplicità, sembra quasi sfidare la gravità, regalando un'esperienza sensoriale che unisce estetica e suggestione.
Lo show del cioccolato, nuova prova 2025, ha preso le mosse dagli studi e dalle ricerche di Da Vinci sulle “macchine volanti”, in particolare il dirigibile, in quest'occasione riprodotto fedelmente in cioccolato. Il risultato in gara è stato un originalissimo “street food dessert”, gustoso, interattivo e facile da consumare, non necessitando di posate, ma al contempo elegante e raffinato grazie a una presentazione mai banale – i ragazzi del team vestiti da aviatori, “Volare” di Domenico Modugno in sottofondo, una nuvola dotata di magnete come base che ha letteralmente fatto fluttuare nell'aria il dolce – e particolarmente brillante. Grande momento conclusivo, l'allestimento del buffet finale, un tavolo che racchiude tutte le preparazioni di gara e le sculture in ghiaccio, cioccolato e zucchero. Proprio quest'ultima ha dato vita a un grande colpo di scena: nel trasporto al tavolo – che riportava un'elaborato meccanismo a ingranaggi, ancora una volta in pieno stile vinciano – si è frantumata, privando così della sua importante presenza l'affresco finale.
Amaury Guichon, presidente onorario e della giuria di degustazione, nonché rinomato Maestro famoso per le sue straordinarie capacità nella lavorazione del cioccolato, ha ugualmente elogiato l'allestimento del Team Italia, raccontando come la rottura della statua di zucchero abbia letteralmente spezzato il cuore della giuria. Nonostante ciò, il parere sulla resa complessiva è stato positivo, trovando il tutto impressionante e accurato nei dettagli più minimi; insomma, un vero capolavoro.
«Siamo molto fieri di come la nostra squadra si è comportata in gara e del grande e impegnativo lavoro portato avanti nei mesi con tutto il club, così come siamo contenti di tutti i complimenti ricevuti per le innovazioni apportate, fra gusto e tecniche, anche rispetto alle nazioni che hanno raggiunto il podio. Adesso è tempo di ripartire a lavorare con sempre tanto entusiasmo e serietà, per incantare nuovamente la prossima giuria» ha commentato Alessandro Dalmasso, presidente del Club Italia.
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