vino
12 Dicembre 2024
È la prima bottiglia della Vendemmia Solidale 2024, lo spumante (un Conegliano Valdobbiadene Docg Prosecco Superiore Extra Dry) frutto della giornata di raccolta dell’uva organizzata dalla tenuta Le Manzane a favore di C’è Da Fare ETS per combattere il disagio giovanile. A stapparla Paolo Kessisoglu, attore e comico genovese, e la famiglia Balbinot, proprietaria della cantina Le Manzane, non nuova a iniziative di solidarietà.
«La Vendemmia Solidale è stata una straordinaria esperienza di condivisione, che ha visto oltre 500 persone impegnate per una causa comune - ha dichiarato Paolo Kessisoglu, presidente di C’è Da Fare ETS -. Il 35% del ricavato delle vendite delle bottiglie, devoluto alla nostra associazione, rappresenta un sostegno prezioso che ci consente di valutare l’avvio di nuovi progetti, con uno sguardo rivolto anche al Veneto, per ampliare la nostra capacità di supporto alle comunità in difficoltà».
«Il successo della Vendemmia Solidale dimostra quanto siano importanti le sinergie con realtà che condividono la nostra missione e ci permettono di ampliare il nostro raggio d’azione - ha aggiunto Silvia Rocchi, direttore generale di C’è Da Fare ETS -. Ogni bottiglia venduta non è solo un vino di eccellenza, ma un simbolo tangibile del sostegno a chi vive situazioni di difficoltà. Grazie a queste collaborazioni, C’è Da Fare ETS può consolidare la sua presenza e continuare a immaginare progetti sempre più incisivi e vicini alle esigenze del territorio».
Ad arricchire la bottiglia della Vendemmia Solidale 2024 è una speciale etichetta in codice Braille. Alcuni puntini, dello spessore di meno di un millimetro, consentono a un non vedente, sfiorando semplicemente la superficie coi polpastrelli, di ottenere alcune indicazioni utili come il grado alcolico, il nome del vino e della cantina che lo produce.
«L’idea dell’etichetta in Braille è nata nel 2013 dopo una cena al buio organizzata e servita dai non vedenti dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Treviso, che parteciparono alla vendemmia nei vigneti della nostra cantina - spiega Ernesto Balbinot, titolare dell’azienda Le Manzane -. L’uva raccolta quel giorno è stata vinificata e spumantizzata a parte e le bottiglie prodotte sono state completate con l’etichetta in Braille. La cantina Le Manzane si è occupata della vendita del vino e una parte del ricavato è stata devoluta proprio all’UICI come faremo con queste bottiglie per C’è Da Fare».
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato sul mondo del fuori casa iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
18/12/2025
Il closing dell’operazione è previsto entro la prima metà del 2026, ma da oggi la notizia è ufficiale. Illva Saronno Holding S.p.A., proprietaria dei marchi Disaronno e Tia Maria e degli storici...
18/12/2025
Un fatturato pari a circa 266,5 milioni di euro, in contrazione rispetto all’esercizio precedente chiudendo con un utile netto pari a 1,8 milioni di euro. Sono i numeri del bilancio di esercizio al...
18/12/2025
Un fatturato pari a circa 266,5 milioni di euro, in contrazione rispetto all’esercizio precedente chiudendo con un utile netto pari a 1,8 milioni di euro. Sono i numeri del bilancio di esercizio al...
18/12/2025
Il target ideale sono quei clienti il cui obiettivo punta in egual misura su qualità e velocità. Stiamo parlando di iHexagon di Rational, la new-entry dell'azienda tedesca che, dopo il...
I NOSTRI PORTALI
Quine srl
Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità
Tel. +39 02 864105 | Fax +39 02 72016740 | P.I.: 13002100157
©2025 - Tutti i diritti riservati - Responsabile della protezione dati: dpo@lswr.it
Privacy Policy