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14 Ottobre 2019Sono barlady capaci di trionfare nelle più prestigiose competizioni worldwide, sono giornaliste abituate a intingere la penna nei cocktail più creativi per commentarli, recensirli, abbinarli a cibi sorprendenti o bocciarli impietosamente, sono imprenditrici della ristorazione capaci di coinvolgere nelle loro cucine chef stellati, e ancora sono esperte di alimentazione, scrittrici e manager. Ma soprattutto insieme sono le 14 giurate chiamate a decretare la barlady che si fregerà per il 2019 del titolo di Lady Amarena. Tra di loro anche Nicole Cavazzuti, firma di Mixer e Mixer Planet specializzata nella mixology.
[caption id="attachment_166223" align="aligncenter" width="696"] Nicole Cavazzuti, giornalista di Mixer[/caption]
Il concorso, realizzato da Fabbri 1905 per cinque edizioni consecutive, porta sotto i riflettori con l’obiettivo di fare emergere il lato rosa della mixology, mestiere tradizionalmente quasi esclusivamente maschile. Anche per questo Jessie Smyth ha deciso di lasciare per qualche giorno il suo regno al bancone dell’esclusivo Genever di Los Angeles e la sua vasta scelta di Gin per volare al Teatro Comunale di Bologna a far parte di questa giuria rosa, mettendo un altro importante tassello alla sua battaglia perché sempre più donne scelgano per il loro futuro l’arte della mixology. Del resto anche lei si è fatta strada rappresentando gli Usa in competizioni internazionali e rastrellando decine di premi.
[caption id="attachment_166224" align="aligncenter" width="225"] Cinzia Ferro, barlady, vincitrice di Lady Amarena 2015[/caption]
Jessie farà parte della giuria che Fabbri 1905 riunisce a Bologna per assaggiare, valutare per gusto, presentazione, empatia con il cliente, le 10 finaliste italiane che si contenderanno il titolo il 15 ottobre per competere poi il giorno successivo con altre 11 da tutto il mondo. Ma anche l’Italia è molto ben rappresentata con Cinzia Ferro che presiede la finale italiana, una leggenda all’Estremadura Caffè di Verbania oltre che bar manager dello stellato Piano 35 di Torino, prima Lady Amarena nel 2015, e la viareggina Lucia Montanelli, campionessa mondiale dei barman nel 2016, che ha conquistato oltre a molti altri titoli il ruolo di head bartender del The Bar at The Dorchester di Londra, chiamata a presiedere la giuria internazionale.
Con loro altre stelle del bartending rosa incoronate proprio dal concorso Lady Amarena, come la greca Fenia Athanasiadi, Lady Amarena 2017, la cipriota Andriani Vladimirou, Lady Amarena 2018 e Ilaria Bello, finalista al concorso l’anno passato e oggi bar manager del Talea di Torvaianica. Ma ci sono anche donne imprenditrici come Silvia Belluzzi, Ceo del Fourghetti che ha ideato insieme allo stellato Bruno Barbieri. Tra le penne della mixology, una grande firma Usa come Sandrae Lawrence, accanto alla già citata Nicole Cavazzuti di Mixer (ma ne scrive anche su Vanity Fair e Leggo con piglio lifestyle), a Rossella De Stefano, direttrice di Bargiornale, alla parigina Isabelle Abram, autrice di reportage sul mondo del Food & Beverage per Efa (l’agenzia europea di news sull’agroalimentare), e ancora all'influencer dal nome eloquente come “laragazzachebeve”, alias Valentina Croci, e a esperti di cultura e tradizioni enogastronomiche come Sandra Ianni che ne scrive su molte autorevoli testate.
[caption id="attachment_166225" align="aligncenter" width="576"] Tutte le giurate delle finali di Lady Amarena 2019[/caption]
In tutto quattordici donne, 14 protagoniste a vario titolo nel mondo dei cocktail le cui competenze potrebbero far impallidire quelle di molti colleghi. Saranno loro a decretare la vincitrice di Lady Amarena 2019. Chiamate a giudicare 21 concorrenti in due giorni di competizione al Teatro Comunale di Bologna: il 15 ottobre si incorona Lady Amarena Italia, il 16 si stabilisce chi sarà la vincitrice a livello mondiale.
Lady Amarena è l’unico concorso a livello internazionale dedicato esclusivamente alle barlady. Una sfida creata da Fabbri nel 2015 per festeggiare i 100 anni della mitica amarena e che oggi vede ben 4mila ragazze aspirare al titolo. Rappresentanti di un universo che spesso deve lottare per conquistarsi uno spazio in un mondo ancora molto maschile. Chi meglio di loro potrà comprenderle?
Unica concessione ai colleghi del bartending, la conduzione delle due finali affidata a Bruno Vanzan, campione mondiale di flair, superstar e influencer della mixology, volto noto della tv, inserito già nel 2010 – poco più che ventenne – tra i Top10 bartender del mondo e dal 2018 ambassador della Fabbri 1905.
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