caffè

06 Dicembre 2013

Global Coffee. Alla conquista del mercato cinese

di Carlo Odello


Global Coffee. Alla conquista del mercato cinese

Le regole fondamentali da seguire per portare il caffè italiano in Cina ed entrare con il piede giusto nel paese della grande muraglia

Sapete su cosa puntare quando parlate a un importatore cinese del vostro caffè?». Domanda secca, durante un pranzo in compagnia di torrefattori e baristi. Avessi detto che rivelavo un segreto di Stato non avrei ottenuto pari silenzio. Occhi sbarrati e orecchie pronte ad ascoltare. E quando inizio a raccontare grandi sguardi d’assenso: chi non è interessato al mercato cinese d’altronde?
E a voi interessa? Credo di sì, la Cina è sulla bocca di tutti e chiunque possa dare qualche indicazione utile per entrare sul mercato è naturalmente benedetto. Con questo non voglio dire che stare in Cina vi farà ricchi, non almeno nell’immediato, ma certamente un piede nella porta è meglio metterlo (anche perché la congiuntura italiana non è davvero delle migliori e il paziente peggiora).

Primo fattore che interessa al vostro interlocutore cinese è sapere a che livello vi ponete. Viva il lusso: se avete nel portafogli clienti realtà di prestigio, non esitate a snocciolarle. Dal locale storico in un’altrettanto storica piazza di una storicissima città italiana all’hotel pentastellato e più in località sciistica di rilievo. Ma vanno bene ovviamente anche ristoranti tristellati (o anche duo stellati, perché no) sino a strutture culturali di rilievo (i bar del musei importanti per esempio, dove si verifica l’esplosiva commistione tra il sacro dell’arte e il profano della tazzine).

Secondo fattore: la vostra storia. All’aeroporto di Pechino il governo cinese ci tiene a fare sapere ai viaggiatori che la Cina ha una storia di 5.000 anni. Il modo in cui questa viene celebrata nello scalo pechinese sembra occultare un guanto di sfida nei confronti dei viaggiatori: noi siamo noi e voi chi siete? E noi siamo italiani, per fortuna nostra. Sebbene i governi che si sono succeduti sinora abbiano involontariamente ridotto la storia contemporanea del nostro paese a macchietta, tra nani e ballerine e altro, la nostra storia moderna e precedente ha avuto gli anticorpi per resistere alle insidie del tempo. Ed è molto apprezzata dai cinesi, per cui se avete un’azienda che non è nata ieri ma viene da lontano, diteglielo. La tradizione, paradossale forse in un paese veloce come la Cina, è in verità tenuta in grande considerazione: non esitate quindi a esibire la vostra.

E alla fine il terzo fattore, un tocco da intenditori per intenditori: l’approccio green e responsabile. Avete dei caffè certificati come biologici? Ne avete fair-trade? Ne avete entrambi? Meglio ancora. La nuova classe benestante cinese deve distinguersi dalle masse popolari. Bere caffè è cool and trendy, ma signori miei, lo bevono anche gli impiegati, pure quei colletti bianchi della nuova classe borghese. Che fastidio per la fascia più alta della società. Fortuna che gli vengono incontro i caffè fair-trade e biologici: quelli sì che hanno un bell’aroma di filantropico che permette ai magnati di sentirsi bene con se stessi e di ostentarlo ai terzi.
E la qualità da sola non sarebbe già sufficiente? Vorrei tanto dirvi di sì,ma al momento sono davvero in pochi ad apprezzarla. Un’élite ristretta: non che non si possa fare business con loro, anzi. Dipende da quanti soldi volete fare e in quanto tempo. La strada della qualità è sempre la più stretta, lo sapete meglio di me.

L’autore è Consigliere dell’Istituto Internazionale Assaggiatori Caffè e Amministratore del Centro Studi Assaggiatori     www.assaggiatoricaffe.org

Chi fosse interessato a contattare l’autore può farlo scrivendo a: carlo.odello@assaggiatori.com

TAG: MADE IN ITALY,ESPORTAZIONI,GLOBAL COFFEE

Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:

Seguici su Facebook Seguici su Instagram

Oppure rimani sempre aggiornato sul mondo del fuori casa iscrivendoti alla nostra newsletter!

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE

18/12/2025

Il closing dell’operazione è previsto entro la prima metà del 2026, ma da oggi la notizia è ufficiale. Illva Saronno Holding S.p.A., proprietaria dei marchi Disaronno e Tia Maria e degli storici...

18/12/2025

Un fatturato pari a circa 266,5 milioni di euro, in contrazione rispetto all’esercizio precedente chiudendo con un utile netto pari a 1,8 milioni di euro. Sono i numeri del bilancio di esercizio al...

18/12/2025

Un fatturato pari a circa 266,5 milioni di euro, in contrazione rispetto all’esercizio precedente chiudendo con un utile netto pari a 1,8 milioni di euro. Sono i numeri del bilancio di esercizio al...

18/12/2025

Torna dal 2 al 5 febbraio 2026, nel quartiere fieristico di Riva del Garda, Hospitality – Il Salone dell’Accoglienza. Giunta alla sua 50esima edizione, la manifestazione punta a rafforzare in...

 





Iscriviti alla newsletter!

I PIÙ LETTI

E' Mattia Tipaldi il nuovo Chief Commercial Officer del Gruppo Sammontana Italia. Attualmente in carica come Chief Commercial Officer Estero per Sammontana Italia e, prima ancora, presso il...


Torna a Milano, dall’11 al 14 maggio 2026, la quinta edizione di Mixology Experience. Nato da un progetto di Bartender.it, dopo il successo dell'edizione 2025, la manifestazione si svolgerà...


GrosMarket investe sull'ammodernamento dei propri punti vendita per rispondere alle esigenze dei professionisti Horeca e investe in Lombardia con riqualificazione completa del punto vendita di...


illycaffè punta sul green e arricchisce la sua offerta con le nuove capsule compatibili Arabica Selection Brasile Cerrado Mineiro, il primo caffè proveniente da agricoltura rigenerativa e...


La cucina italiana entra nella storia e diventa patrimonio culturale immateriale dell’Umanità. A deliberarlo, all'unanimità, è stato il Comitato intergovernativo dell'Unesco, che si è riunito a...


I VIDEO CORSI







I LUNEDÌ DI MIXER

Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante...


Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante Osteria San Giovanni...


Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante...


Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante...


Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante Osteria San Giovanni...



È andata all'amaro Amara la medaglia d'oro della Spirits Selection del Concours Mondial de Bruxelles: il riconoscimento, ottenuto a due anni di distanza da quello al World Liqueur Awards, è frutto...


Quine srl

Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità

Tel. +39 02 864105 | Fax +39 02 72016740 | P.I.: 13002100157

©2025 - Tutti i diritti riservati - Responsabile della protezione dati: dpo@lswr.it
Privacy Policy

Top