BEVERAGE & GROCERY
33
sciuta rilevanza dell’idratazione,
nel vissuto consumistico di un
numero sempre più ampio di con-
sumatori, b) la disaffezione per le
“bollicine”, c) la ricerca di gusti
sempre nuovi, ... predispongono
il mercato internazionale ad acco-
gliere i “water flavor enhancer”
che con poche gocce di estratto
contenuto in bottigliette colorate
da 2 once rendono più gradevole
un’acqua anch’essa preferibilmente
enhanced.
Vediamo come si configurano
alcune nuove modalità d’uso del
prodotto. L’impiegata tiene in bor-
setta un minuscolo contenitore con
il quale insaporire l’acqua prelevata
in ufficio dalla vending machine
o dal dispenser. Il frigorifero della
famiglia non deve contenere tante
bottiglie diverse, ma solo acqua che
verrà arricchita a posteriori.
Inoltre per chi utilizza acqua norma-
le o potabilizzata al rubinetto vi è un
risparmio di bottiglie da riciclare.
Ulteriormente, la disponibilità dei
nuovi soda-maker, piccoli acces-
sori domestici con un prezzo del
tutto abbordabile, consente oggi
di fare ciò che un tempo facevano
i farmacisti: produrre una bevanda
gassata del tutto simile a quella
in commercio, anzi adattata come
intensità di sapore alle specifiche
preferenze individuali.
Negli Stati Uniti i supermercati
e i supercenter come Wegmans,
Costco, WalMart, Target, le ca-
tene specializzate come Bed Bath
and Beyond, Office Depot, Wil-
liams-Sonoma... e soprattutto
Amazon.com, tutti vendono da
tempo vari modelli di “gasatori”
d’acqua. Sodastream è probabil-
mente il carbonator più conosciuto
e si può trovare nella versione da
60 litri, a meno di 100 euro.
Ancor più interessante è osservare
che quest’apparecchio inizia a
comparire built-in nei piùmoderni
e accessoriati frigoriferi (come
quelli Samsung, in particolare).
In breve la famiglia odierna (di
classe media) continua a struttu-
rarsi, grazie alle nuove tecnologie
e a nuovi concetti abitativi, come
centro di produzione di servizi do-
mestici; essa ingloba cioè funzioni
reperibili esternamente sul merca-
to e li adatta alle proprie abitudini:
cucinare a livelli di competenza
gastronomica o predisporre una
propria SPA con idromassaggi e
attrezzi ginnici.
Nel nostro caso, non solo orga-
nizza l’home-theatre, ma produce
autonomamente pop-corn, pizza,
patatine e quindi anche bevande
ai gusti gassate o no. La tendenza
generale (da non dimenticare) è di
assorbire nel proprio cocoon do-
mestico parte di ciò che l’industria
legata allo stadio dell’high-mass
consumption ha creato negli scor-
si decenni. È del tutto evidente
pertanto che tutte le aziende del
settore bevande rincorrano e per-
fezionino quest’innovazione.