ricerche
28 Settembre 2022
“È sin dal lancio della linea Liquori Borbone, che stavamo pensando a come valorizzare la storia, le ricette e i botanici del nostro territorio. A Napoli, anche se può sembrare strano, abbiamo una grande tradizione di consumo e produzione casalinga di Vermouth”, spiega Armando Follari, responsabile marketing dell'azienda campana. Da quel momento è iniziato un processo di studio e ricerca intenso, per non lasciare nulla al caso.
Così come già fatto per la produzione di Amaro, Rucola e Limoncello Borbone, si è partiti dalle storiche ricette della famiglia Di Costanzo di Procida, per poi passare allo studio della storia e delle abitudini di consumo in quella Napoli che sotto i Borbone fu la città più grande d’Italia e la seconda d’Europa, una metropoli viva, spregiudicata, disinvolta e brillante, e soprattutto luogo d’incontro e di svago di nobili e studiosi europei.
Proprio in questi anni, divenne consuetudine tra i nobili e il “popolino”, produrre un Vermouth napoletano riutilizzando noci e spezie scartate per produrre il Nocino, al fine di aromatizzare vino bianco e Marsala. Vermouth Borbone Rosso, realizzato da trebbiano e moscato aromatizzato da assenzio gentile, arancia amara, rabarbaro, quassia e vaniglia, è inebriante al naso, con gradevoli sentori di spezie e frutti. Al palato è erbaceo e amaricante, proseguendo rivela un’acidità che lascia spazio al sapore bilanciato tra la calda percezione alcolica e la dolcezza speziata, in un gusto morbido e di freschezza con un lungo finale rotondo e persistente. Un Vermouth perfetto per accompagnare i tipici dolci napoletani, ma pensato principalmente per essere utilizzato nei grandi classici della miscelazione e in ricette innovative.
Come nasce invece Bitter Borbone? “Siamo partiti dalla ricetta che Giovanni Di Costanzo mise a punto nel secondo dopoguerra, quando, in vacanza a Milano, resta sbalordito da un particolare liquore amaro servito con l’aggiunta di soda", prosegue Follari. "Tornato a Procida, Giovanni decise di cimentarsi nella realizzazione di un amaro simile a quello provato a Milano, ma utilizzando spezie e agrumi che aveva a disposizione nel suo piccolo liquorificio. Dopo alcuni mesi di lavoro, riuscì a definire la ricetta di un amaro rosso estremamente equilibrato e aromaticamente complesso, dal profilo classico ma allo stesso tempo dal carattere ben definito che lo distingueva dalle proposte dell’epoca”.
Per informazioni: https://www.mercantidispirits.com/it/
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato sul mondo del fuori casa iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
05/12/2025
Fiori italiani, tecnica e una visione firmata Dom Carella. Ecco com’è davvero
A cura di Rossella De Stefano
05/12/2025
Si chiama Alba la nuova linea di refrigerazione pensata per i segmenti Food&Beverage e Horeca. Presentate in anteprima durante l'ultima edizione di Hostmilano - il lancio commerciale è...
05/12/2025
C'è anche Roberto Pierucci, ceo di RCR Cristalleria Italiana, tra i premiati dei CE Italian Awards 2025, co-organizzati da Business International – la Knowledge Unit di Fiera Milano SpA – e...
05/12/2025
È tutto pronto per l’ottava edizione del Trieste Coffee Experts, di cui Mixer sarà Media partner. La community del caffè sta per riunirsi presso il Savoia Excelsior Palace di Trieste per due...
I NOSTRI PORTALI
Quine srl
Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità
Tel. +39 02 864105 | Fax +39 02 72016740 | P.I.: 13002100157
©2025 - Tutti i diritti riservati - Responsabile della protezione dati: dpo@lswr.it
Privacy Policy