ricerche
05 Ottobre 2021
Un connubio che ancora non si era visto. L'arte bianca, e il mondo del dolce in particolare, incontra l’arte contemporanea. Il merito è di Vito Cortese, il più importante pasticcere crudista d’Italia, che ha aperto il suo locale gourmet nel cuore di Firenze, negli spazi rinnovati della caffetteria del Museo Novecento che danno su Piazza Santa Maria Novella: Cortese Cafè 900.
Una location pensata non solo per i cultori della cucina veg e gluten free, ma per tutti coloro che cercano un modo unico e originale di interpretare l’arte della pasticceria, tra dolci al cioccolato, al cucchiaio, praline, biscotti e gelato senza farine, latte, uova, lieviti e senza zucchero. E crudi.
“Tutto è iniziato per mie personali esigenze di salute”, spiega Cortese a Il Fatto Quotidiano. “Ho dovuto infatti eliminare alcuni alimenti dalla mia dieta, e mi sono trovato costretto a fare delle rinunce, come per esempio i prodotti dolci o contenenti latte. Una condizione, del resto, che sempre più persone oggi si trovano a vivere".
Da qui, l'intuizione di aprire, nel 2013, la prima pasticceria, cioccolateria e gelateria crudista al mondo. "In quattro anni ho sviluppato e codificato oltre 100 ricette, frutto di ricerca e studio degli ingredienti. Ho dimostrato che si può fare alta pasticceria in modo alternativo, e la cosa che più mi piace è proprio sperimentare in continuazione cose nuove”.
Spazio allora a ricette in cui vengono utilizzati esclusivamente dolcificanti naturali, come sciroppo d’agave integrale, sciroppo d’acero integrale e zucchero di cocco integrale, tutti esclusivamente biologici e ricchi di sali minerali. Oltre a datteri e uvetta, che consentono di dolcificare le ricette senza ricorrere allo zucchero tradizionale. "In generale, la percentuale di zuccheri che utilizzo nelle mie creazioni è piuttosto bassa rispetto al totale degli ingredienti: 12-13% nel gelato e 18-19% nei dolci”.
Risultato: una pasticceria sana e naturale dove non si utilizza nessun tipo di farine derivanti da cereali, e quindi "tutte le mie creazioni sono prive di glutine. Quello che facciamo è utilizzare frutta secca, in particolare mandorle e anacardi, o il cocco, trasformandoli in farina per creare per esempio una frolla. Con la giusta alchimia, impiegando ingredienti specifici, è infatti possibile realizzare le diverse consistenze che desideriamo “a crudo”, o impiegando solo il processo di essiccazione fino a un massimo di 45°”.
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato sul mondo del fuori casa iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
15/12/2025
Cloud Dancer non solo è il Pantone del 2026, ma è anche il colore di Ginarte, etichetta che la distilleria romana Pallini propone per rendere speciali gli aperitivi e le serate delle prossime...
15/12/2025
Primo duty-free ibrido in Italia nel nuovo terminal partenze dell'aeroporto di Milano Bergamo per Avolta, che opera nel travel retail e food and beverage e di cui Autogrill è...
15/12/2025
Aicomlogic dà il via in Italia alla distribuzione in Italia di vorreimenu.it, la piattaforma “all-in-one” che ridefinisce il concetto di menù digitale, superando definitivamente il semplice QR...
15/12/2025
Traccia un bilancio del 2025 TheFork Manager, che nel corso dell’anno ha introdotto funzionalità pensate per offrire un’esperienza ancora più affidabile, mobile friendly e soprattutto...
I NOSTRI PORTALI
Quine srl
Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità
Tel. +39 02 864105 | Fax +39 02 72016740 | P.I.: 13002100157
©2025 - Tutti i diritti riservati - Responsabile della protezione dati: dpo@lswr.it
Privacy Policy