pubblici esercizi

17 Marzo 2021

Florestano Morroni e Virginie Doucet: disoccupati, al verde, ma tenaci

di Nicole Cavazzuti


Florestano Morroni e Virginie Doucet: disoccupati, al verde, ma tenaci

Le storie di Florestano Morroni e Virginie Doucet sono toccanti, positive ed emblematiche della grinta che nonostante tutto dimostra la categoria bartender

È passato un anno dal primo lockdown rigoroso e severo, che bloccò davvero tutta Italia.
Allora, quando parlavo con voi bartender, eravate tutti d’accordo: i due mesi di blocco erano un sacrificio da fare per la salute pubblica. Molti (non tutti) siete riusciti anche a viverli quasi come una vacanza, con positività, apprezzando l’opportunità di godersi di più la famiglia, dedicarsi a studio e hobby, passare maggior tempo con il partner. Dodici mesi dopo, con la prospettiva di una seconda Pasqua in lockdown e con alle spalle oltre cinque mesi di coprifuoco alle 22 e di divieto di somministrazione dopo le 18 nei locali pubblici (Sardegna a parte, oggi in zona bianca), lo scenario è decisamente diverso. Regna lo sconforto. E molti di voi sono disoccupati.

CHI NON VEDE UN EURO DA CINQUE MESI
Chi lavorava senza paracadute, con ruoli di consulente o collaboratore, ora è davvero in difficoltà. Tanto che qualcuno di voi è stato costretto a tornare a vivere con i propri genitori dopo anni lontano da casa. È il caso, per esempio, di Florestano Morroni, 43 anni, separato e papà di un bimbo di cinque anni. Romano, innamorato di Milano, finalmente era riuscito a coronare il sogno di lavorare nel capoluogo lombardo a fine febbraio 2020 nell’ambito della Fashion Week. “La gioia è durata poco. Sono fuggito da Milano appena terminata la settimana della moda con in mano un contratto in una bella struttura al lago. Ma dopo quattro giorni dal mio arrivo, è stato dichiarato il lockdown nazionale e mi sono trovato a vivere da solo in compagnia di una papera. Poi, dopo l’estate, la mia vita è stata tutta una caccia al lavoro. Mi sono spostato seguendo l’indice RT prima, le fasce di colore dopo. Senza successo, perché adesso è tutto fermo. E, a un certo punto, mi sono arreso e sono tornato a vivere dai miei. Che sono deliziosi, ma a 43 anni trovo comunque frustrante essere a carico dei genitori. Senza contare che in questi dodici mesi sono riuscito a vedere pochissimo mia figlia, che vive con la mamma. Sono provato e affaticato. Tuttavia, non smetto di credere in un futuro migliore e nella necessità di impegnarsi in prima persona per cambiare il sistema e suggerire nuove strade che aiutino la ripresa”.

CHI VIVE DI DISOCCUPAZIONE
Chi aveva un contratto a termine, come Virginie Doucet, per lo meno riceve la disoccupazione. Che aiuta ad arrivare a fine mese, ma non è facile vivere senza uno scopo professionale e isolati dagli altri. Lo racconta lei stessa, in modo decisamente toccante: “Come sto? Sto come una chiusa da cinque mesi a casa a grattarsi la patata e a sentirsi in colpa per qualcosa di cui non ha il controllo. Da un lato, mi sento fortunata per essere disoccupata. Almeno prendo due euro in più di quanto prendessi in Cassa Integrazione. Che, tra l’altro, mi dicono non stia arrivando. Ma fortunata, no, è troppo. Certo, riesco a pagare tutti i mesi l'affitto e le bollette. E riesco persino a fare una bella spesa -alla Lidl- quando mi accreditano il sussidio di disoccupazione. Ma poi, a fine mese, mi ritrovo a mangiare patate e pasta, a volte in bianco, perché sono povera come una merda. Come sto, quindi? Ti dico che sto ok, perché ho 30 anni e la salute. Per ora, visto che fumo il doppio di prima. Accendo una sigaretta dietro l’altra. Mi sento stanca, triste, indolente. Insomma faccio fatica, ma non mi arrendo. Bisogna comunque alzare la testa, mettere un piede davanti all'altro perché prima o poi le cose cambieranno”.

TAG: CAFFè DIEMME,DALLA PARTE DEL BARMAN,VIRGINIE DOUCET,FLORESTANO MORRONI

Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:

Seguici su Facebook Seguici su Instagram

Oppure rimani sempre aggiornato sul mondo del fuori casa iscrivendoti alla nostra newsletter!

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE

04/12/2025

Si chiama Panettonic ed è la nuova tonica al gusto panettone sviluppata congiuntamente da Iginio Massari Alta Pasticceria, Galvanina e Baldo Baldinini. Il progetto ha preso forma a partire da...

04/12/2025

Cosa rende l'italianità un elemento immateriale eppure così riconoscibile in tutto il mondo? Con il Calendario 2026 Lavazza prosegue il racconto iniziato a livello globale con la campagna Pleasure...

04/12/2025

E' iniziato il countdown per Tuttofood Milano 2026, seconda edizione della manifestazione ridisegnata in chiave worldwide da Fiere di Parma, che si terrà dall’11 al 14 maggio nel quartiere...

03/12/2025

Di scena a Bologna l’anteprima del progetto “Il perfetto Frutto Gourmet”, la nuova iniziativa innovativa dedicata al canale Horeca, realizzata dal Consorzio di tutela della Pera...

 





Iscriviti alla newsletter!

I PIÙ LETTI

E’ la storia di Angelo Stoppani, fondatore insieme agli altri tre fratelli (l’unico rimasto e’ il piu’ giovane, Lino, presidente di FIPE-Confcommercio) dello storico tempio milanese...


Il progetto tracciabilità di Valfrutta arriva nel mondo della ristorazione professionale con Valfrutta Granchef, marchio di Conserve Italia dedicato ai professionisti del food service. Con il QR...


Il progetto tracciabilità di Valfrutta arriva nel mondo della ristorazione professionale con Valfrutta Granchef, marchio di Conserve Italia dedicato ai professionisti del food service. Con il QR...


Non siamo in Piemonte, nè a Torino dove il Vermouth trova le sue tradizionali terre d'elezione. La novità dei vino liquoroso per eccellenza arriva dal Chianti Classico, dove Tenuta San Felice -...


Si chiama Rational Updater App l'ultima soluzione dell'azienda tedesca pensata con l'obiettivo di aggiornare i sistemi di cottura intelligenti anche in modalità offline. Per garantirne la...


I VIDEO CORSI







I LUNEDÌ DI MIXER

Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante...


Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante Osteria San Giovanni...


Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante...


Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante...


Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante Osteria San Giovanni...



È andata all'amaro Amara la medaglia d'oro della Spirits Selection del Concours Mondial de Bruxelles: il riconoscimento, ottenuto a due anni di distanza da quello al World Liqueur Awards, è frutto...


Quine srl

Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità

Tel. +39 02 864105 | Fax +39 02 72016740 | P.I.: 13002100157

©2025 - Tutti i diritti riservati - Responsabile della protezione dati: dpo@lswr.it
Privacy Policy

Top