pubblici esercizi
14 Ottobre 2016
Diecimila visitatori, più di cento espositori, trentadue nazioni rappresentate, trecento giornalisti accreditati, oltre centro buyers presenti. Sono solo alcuni dei numeri del “Monaco International Clubbing Show 2016 (MICS) di Montecarlo”, la più grande rassegna internazionale dedicata al settore dell’intrattenimento e dell’economia della notte che si conclude oggi al Grimaldi Forum del Principato di Monaco.
Un’occasione - dopo l’edizione asiatica svolta a Macao nel maggio di quest’anno - per riunire in Europa i protagonisti della movida internazionale, nonché i rappresentanti di tutti i settori che compongono l’economia della nightlife: dal design al beverage, dalle tecnologie del suono e delle luci agli effetti speciali, fino all’arredamento e ai prodotti per bar e locali notturni. Un appuntamento in cui l’Italia gioca un ruolo da protagonista con il Silb - l’Associazione Italiana Imprese da Intrattenimento da Ballo e Spettacolo aderente a FIPE Confcommercio - tra i partner dell’evento. Un’opportunità per confrontarsi sulle strategie e sulle prospettive di sviluppo dell’economia della notte. Ma anche per riflettere sul futuro dell’intrattenimento notturno al tempo del terrorismo globale, con i rischi e le conseguenze in termini di sicurezza e controllo dei luoghi più affollati e frequentati dalla movida europea e internazionale.
Ed è proprio il presidente del Silb, Maurizio Pasca, a essere intervenuto - anche in qualità di presidente dell’European Nightlife Association (ENA) - al dibattito “Sicurezza e controllo, le best practices per i locali della nightlife”. Una tavola rotonda alla quale hanno preso parte anche Eric Francelet, capo del servizio informativo e sicurezza della Prefettura di Parigi, Andrea Margelletti, presidente Ce.Si Centro Studi Internazionali, Raphaël Saint Vincent, autore del libro “Vivere con la minaccia del terrorismo” e corrispondente di UMIH Formation, e Joaquim Boadas, segretario generale di ENA.
“Il problema della sicurezza e l’esigenza di innalzare gli standard di vigilanza e controllo sono da sempre impegni e obiettivi delle imprese aderenti al Silb”, ha detto Pasca. “A differenza dei nostri colleghi francesi, ai quali va tutta la vicinanza mia e del Silb per gli attentati subiti nel corso dell’ultimo anno, su tutti l’attacco al Bataclan, in Italia nulla di tutto questo fortunatamente è accaduto. Ma ciò non significa – ha aggiunto – che il nostro settore non abbia adottato misure di contrasto e prevenzione. Tra queste il Protocollo di intesa firmato dal Silb con il ministro dell’Interno Angelino Alfano nel giugno di quest’anno volto a rafforzare le misure di sicurezza nelle discoteche e nei locali italiani, per un maggiore controllo agli ingressi e più vigilanza all’interno dei locali”, ha concluso.
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