caffè
01 Ottobre 2013
Ad un anno dall’inaugurazione del MUMAC, museo della macchina per caffè, aperto per celebrare i cento anni di Gruppo Cimbali, la direzione del museo, in collaborazione con Fondazione Achille Castiglioni, ha organizzato un evento straordinario, dedicato all’eccellenza italiana.
I relatori hanno raccontato la storia di due uomini, un imprenditore e un grande designer, che nel 1962 si incontrarono e insieme diedero vita a PITAGORA, una macchina innovativa nella forma, nelle funzionalità e nella tecnologia. PITAGORA, oltre a rappresentare il prodotto cult per il settore, ha portato all’assegnazione ai F.lli Castiglioni del prestigioso Premio Compasso d’oro e per il Gruppo Cimbali un successo commerciale a livello mondiale.
Luogo della conferenza il MUMAC, museo realizzato dal Gruppo Cimbali per condividere e mettere a disposizione di un pubblico più vasto, le conoscenze e il know-how raccolto in un secolo di attività. Il museo sorge in uno spazio ultramoderno, sapientemente ricavato dal recupero di un magazzino dell’azienda, presso la sede storica di Binasco e raccoglie 150 pezzi della collezione Maltoni, la più ricca e completa a livello internazionale, e 50 macchine per caffè del Gruppo Cimbali. Molti pezzi sono rari, altri sono modelli di grande successo sia dal punto di vista industriale, sia per la storia del design.
Il MUMAC è un’esperienza multisensoriale che permette al visitatore di rivivere la storia del design italiano, lungo il XX secolo. Tra i designer autori di macchine esposte meritano di essere ricordati oltre i Fratelli Castiglioni, anche Sottsass, Bonetto e Giugiaro.
Accanto alle macchine, il museo è arricchito da un archivio storico di oltre 15.000 documenti, selezionati e catalogati, che sono fruibili a un pubblico di ricercatori, un’aula dedicata alla formazione, un laboratorio per i test sensoriali e diversi spazi organizzati per ospitare eventi e progetti speciali.
Il MUMAC continua a suscitare un grande interesse a livello internazionale, anche per il suo progetto architettonico ed espositivo e nel 2012 ha ricevuto il riconoscimento della rivista cinese JTART che lo ha incluso nei 100 edifici più belli del mondo. Il progetto architettonico del museo è opera del designer Valerio Cometti, già coinvolto da Cimbali per l’ideazione di macchine per caffè più note al mondo, insieme all’architetto e amico Paolo Balzanelli.
Una facciata in doghe di metallo curvilinee di color “rosso Cimbali”, accoglie i visitatori in uno spazio espositivo ultramoderno che apre le porte su un mondo straordinario, fatto di tecnologia e romanticismo, investimenti e italianità e spiega dalle origini il percorso e l’evoluzione dell’”Italian Style”.
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