food
28 Novembre 2024
Saranno pronte entro la fine del 2024 le nuove teglie multiporzione Fiordiprimi (linea destinata alla ristorazione veloce) prive del rivestimento plastico esterno e con un ridotto spessore. Ciò consentirà di risparmiare annualmente circa 9 tonnellate di plastica e 4 tonnellate di alluminio.
«Abbiamo lavorato con i nostri fornitori di packaging in tre step - spiega Elisa Martini, technical packaging specialist di Surgital -: la ricerca dei materiali performanti per una saldatura impeccabile, l’esecuzione di prove in campo e verifica dei risultati e la validazione del processo attraverso un protocollo dedicato al fine di confermare la perfetta tenuta delle teglie multiporzione. I risultati hanno soddisfatto le aspettative e questo ci ha confermato l’opportunità di eliminare il flow pack, mantenendo la massima igiene e sicurezza del prodotto».
Il progetto aggiunge così un altro tassello nel processo di diminuzione dei materiali da imballo iniziato da Surgital nel 2019 su altri brand, in particolare Prontosfoglia, la sfoglia pronta per lasagne, cannelloni e timballi, per la quale è stato ridotto lo spessore della plastica della busta da 100 a 80 micron, e la linea top di gamma Divine Creazioni, oggetto di un passaggio da multimateriale a monomateriale riciclabile.
Surgital continua dunque a sviluppare soluzioni che riducono non solo l'impatto ambientale, ma che possono essere integrate in modo efficace ed efficiente nei processi produttivi, coniugando innovazione e praticità logistica. La ricerca del packaging più performante, in tal senso, gioca un ruolo fondamentale: nell'industria alimentare, la confezione non funge solo da contenitore, ma è un elemento essenziale che garantisce protezione, conservazione e mantenimento della qualità del prodotto lungo tutta la filiera, dal produttore al consumatore finale.
«Per Surgital, lavorare su un packaging sostenibile è una priorità che si integra con l’impegno verso il Goal 12 dell'Agenda 2030, che promuove la produzione e il consumo responsabili – aggiunge Arianna Testi, CSR project coordinator -. Per raggiungerlo, l’azienda si attiene al motto delle 3R riduci, riusa, ricicla che governa i modelli di produzione e consumo propri dell’economia circolare, passando dalla logica del take-make-waste tipica dell'economia lineare a un modello di produzione e consumo che estende il ciclo di vita dei prodotti, abbattendo così la quota di rifiuti».
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