Appena 6 bottiglie e quasi 200 home made. Succede al Talea di Milano, nuovo locale alle spalle dei Navigli, regno del guru della cucina liquida Filippo Sisti. Che, dopo l’esperienza di bar manager di Carlo e Camilla in Segheria, oggi affronta una nuova sfida: superare il concetto di cocktail bar. Un’idea tanto ambiziosa quanto interessante.

“Per me, il food pairing non esiste. Io non credo ci sia differenza tra bere e mangiare. Perché mangiando si beve. E bevendo si mangia. Ecco perché al Talea il distillato non è più protagonista assoluto dei cocktail. Non a caso abbiamo appena 6 bottiglie. Qui a fare la parte del leone sono le preparazioni home made. Da un punto di vista degli ingredienti, il nostro drink cost non arriva a 1 euro. Tuttavia, alle spalle ci sono mesi di studio, ricerca e sperimentazione”, spiega Sisti. La drink list propone 14 signature ricercati e originali, tra cui il Good Morning Earth con estratto di barbabietola e caffè, mezcal infuso alla verbena e al tè Earl Grey, Vermouth di datteri rossi (un frutto simile alla giuggiola) e vino alle foglie di ravanello e il Ghost Of Classic, di cui abbiamo fatto un video.

Guardatelo, vi aiuterà a capire meglio questo originalissimo approccio al mondo del bere miscelato. Che è difficilmente replicabile in Italia, se non forse in città come Roma o Torino. Ma non impossibile. Fermo restando che occorre una serissima preparazione alle spalle.