caffè
05 Ottobre 2018
Dalle montagne del Ruanda a New York, la Ngororero Coffee Washing Station si è aggiudicata i due premi in palio dell'Ernesto Illy International Coffee Award dopo una serie di "blind tasting" di una giuria indipendente di esperti e il giudizio di un vasto segmento del pubblico. E' la prima volta che i chicchi di arabica provenienti da una stessa regione ricevono i due premi: "Best of the Best" e "Coffee Lovers' Choice".
Il caffè della Ngroronero Washing Station, rappresentato alla cerimonia della Rainbow Room da Philotée Muzika, racconta una storia di guerra e pace, genocidio e riconciliazione dopo che nel 1994 oltre 800mila Tutsi furono massacrati nell'arco di cento giorni dalla maggioranza Hutu. Oggi 400 mila piccoli coltivatori si guadagnano da vivere con il caffè, il cui raccolto l'anno scorso ha fruttato 58 milioni di dollari.
Alla Ngoronero Washing Station, a cui fanno capo mille coltivatori di cui un terzo donne (il più giovane 20 anni, il più vecchio cento), il caffè si coltiva a 1.600 metri di quota. "È un onore e un piacere premiare la Ngororero Coffee Washing Station per questo risultato, così come tutti i finalisti, perché ognuno di loro si dedica attivamente nella produzione di caffè della più alta qualità attraverso metodi sostenibili", spiega Andrea Illy, presidente di Illycaffè, celebrando "l'enorme dedizione, l'orgoglio e il talento delle 25 milioni di famiglie produttrici di caffè nel mondo".
Lunedì, con uno spot a effetto in occasione della Giornata internazionale del caffè, illycaffè aveva reso omaggio alle donne produttrici della metà della produzione mondiale di caffè: la tazzina tagliata a metà e lo slogan per far capire cosa accadrebbe se loro non ci fossero.
Oltre a quello del Ruanda, hanno preso parte alla competizione i migliori caffè selezionati dal Laboratorio di Qualità Illycaffè tra produttori del Brasile, Colombia, Costa Rica, El Salvador, Etiopia, Guatemala, India e Nicaragua.
L'Ernesto Illy International Coffee Award, arrivato alla terza edizione e dedicato al leader della seconda generazione della famiglia, celebra la collaborazione che l'azienda porta avanti da oltre un quarto di secolo con i produttori. Molti dei ventisette rappresentanti dei produttori provenienti dai Paesi finalisti erano New York per la prima volta: ieri hanno partecipato a un seminario tenuto all'Onu da Andrea Illy e dai rappresentanti di International Coffee Organization e UNIDO su metodi di produzione, gestione del business e cambiamento climatico.
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