pubblici esercizi

17 Ottobre 2017

Viaggio nella Romagna dei sapori autentici. E dei vini unici

di Luca Gardini


Viaggio nella Romagna dei sapori autentici. E dei vini unici

Romagna mia. Non la canzone ma il territorio, che sento mio per tante ragioni. Due a caso? Ci sono nato e ci vivo. Nonostante abbia girato e giri il mondo, non c’è luogo con le stesse caratteristiche ovvero accoglienza, qualità e tipicità. Vi sembra poco? Pensate allora a quella capacità, non ci sono corsi per apprenderla veramente, che è uno dei caposaldi, o almeno dovrebbe essere, del turismo di casa nostra: l’ospitalità. Una dote unica, fortemente radicata da queste parti, che porta da decenni stranieri e non solo, a fare valanghe di chilometri per arrivare in quel di Cervia o di Riccione. Motivo? Vengono perché si sentono come a casa o forse anche meglio.

I TESORI ROMAGNOLI

Il merito va anche alla tavola romagnola, contraddistinta da semplicità e sapori intensi, a loro volta determinati da pochi, ma decisivi, accostamenti. Poi la piadina. Se pensiamo che l’hamburger, di fatto un panino con della carne nel mezzo, ha ormai colonizzato il mondo, la piadina, fatta di gusto, territorio e per giunta di manualità, non si capisce come non potrebbe fare lo stesso percorso. Specie se ne consideriamo la sua versatilità di consumo, a tavola come per strada, o di combinazioni: le farciture possibili sono praticamente infinite. Il vino che sino ad alcuni fa poteva costituire un punto debole di questo sistema, da anni sta migliorando notevolmente.

LA SCOPERTA DEL TERRITORIO

Il progresso è seguito a un processo, non ancora terminato e soprattutto non ancora complessivo, basato sulla presa di coscienza delle qualità dei diversi territori da parte degli stessi produttori. Chi persevera nel far vini pensando che il Sangiovese sia uguale per tutti, continuerà a scimmiottare realtà più consolidate, almeno nell’immaginario collettivo, e comunque differenti per territorio, stile e tanto altro ancora. Capire invece il proprio territorio, fatto di suolo, esposizione, clima e altitudine, significa conoscerne le peculiarità, così da adattarle al meglio al proprio stile produttivo. Un vino insomma che oltre ad aver qualcosa da dire o da raccontare realmente, con buona pace delle moderne tecniche di storytelling, possa addirittura parlare un linguaggio basato sulla verità.

IL RACCONTO – VERO – DELLE AZIENDE

La verità rende liberi – dice la Bibbia – e molte aziende, senza rischiare di essere blasfemi ma solo sinceri, hanno deciso di dire la verità, tutta la verità nient’altro che la verità, sui rispettivi territori di produzione. Penso, ad esempio, all’azienda agricola I Sabbioni. In provincia di Forlì, dove per altro fu ritrovato un reperto di mammouth che ancora viene rappresentato in etichetta, si coltiva il Sangiovese. Solo Sangiovese, a ribadire il legame che l’azienda ha con il vitigno più diffuso in Romagna. A questo si aggiungono quei terreni sabbiosi capaci di caratterizzare il vino in chiave elegante e sapida. Una caratteristica, quella del gusto salato, che ritroviamo in tutte le etichette de I Sabbioni, come quella che porta il nome di Sangiovese di Romagna Oriolo, vino in cui la menzione geografica (Oriolo), come fanno da anni in Francia, è un ulteriore aspetto in grado di linkare il vino al luogo da cui proviene. Vorrei anche ricordare Torre San Martino, piccola realtà di Modigliana, ma anche una grande, e parlo anche di numeri oltre che di blasone, realtà produttiva come la cantina Umberto Cesari. Partendo proprio da quest’ultima bisogna in particolar modo rimarcare il cambio di rotta intrapreso dall’azienda, che ha rinunciato ad un timbro internazionale per riappropriarsi di un ‘sapore’ più territoriale, fatto di struttura più misurata, ma anche di grande bevibilità. I medesimi aspetti, aderenza con il luogo e doti di beva, che hanno dato il “LA” ad un’azienda, Torre San Martino, basata su un vigneto addirittura scoperto per caso. Il resto lo fanno i terreni di Modigliana, in grado di determinare vini spesso sottili, dritti, talvolta austeri e quindi poco piacioni, ma indubitabilmente aderenti al luogo da cui provengono ovvero quello che qualcuno, me compreso, chiama casa.

Romagnolo verace, Luca Gardini inizia giovanissimo la sua carriera, divenendo Sommelier Professionista nel 2003 a soli 22 anni, per poi essere incoronato, già l’anno successivo, miglior Sommelier d’Italia e – nel 2010 – Miglior Sommelier del mondo.

TAG: SOMMELIER,CAFFè DIEMME,MIXER 297

Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:

Seguici su Facebook Seguici su Instagram

Oppure rimani sempre aggiornato sul mondo del fuori casa iscrivendoti alla nostra newsletter!

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE

05/12/2025

È tutto pronto per l’ottava edizione del Trieste Coffee Experts, di cui Mixer sarà Media partner. La community del caffè sta per riunirsi presso il Savoia Excelsior Palace di Trieste per due...

04/12/2025

Si chiama Panettonic ed è la nuova tonica al gusto panettone sviluppata congiuntamente da Iginio Massari Alta Pasticceria, Galvanina e Baldo Baldinini. Il progetto ha preso forma a partire da...

04/12/2025

Cosa rende l'italianità un elemento immateriale eppure così riconoscibile in tutto il mondo? Con il Calendario 2026 Lavazza prosegue il racconto iniziato a livello globale con la campagna Pleasure...

04/12/2025

E' iniziato il countdown per Tuttofood Milano 2026, seconda edizione della manifestazione ridisegnata in chiave worldwide da Fiere di Parma, che si terrà dall’11 al 14 maggio nel quartiere...

 





Iscriviti alla newsletter!

I PIÙ LETTI

E’ la storia di Angelo Stoppani, fondatore insieme agli altri tre fratelli (l’unico rimasto e’ il piu’ giovane, Lino, presidente di FIPE-Confcommercio) dello storico tempio milanese...


Il progetto tracciabilità di Valfrutta arriva nel mondo della ristorazione professionale con Valfrutta Granchef, marchio di Conserve Italia dedicato ai professionisti del food service. Con il QR...


Il progetto tracciabilità di Valfrutta arriva nel mondo della ristorazione professionale con Valfrutta Granchef, marchio di Conserve Italia dedicato ai professionisti del food service. Con il QR...


Non siamo in Piemonte, nè a Torino dove il Vermouth trova le sue tradizionali terre d'elezione. La novità dei vino liquoroso per eccellenza arriva dal Chianti Classico, dove Tenuta San Felice -...


Si chiama Rational Updater App l'ultima soluzione dell'azienda tedesca pensata con l'obiettivo di aggiornare i sistemi di cottura intelligenti anche in modalità offline. Per garantirne la...


I VIDEO CORSI







I LUNEDÌ DI MIXER

Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante...


Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante Osteria San Giovanni...


Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante...


Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante...


Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante Osteria San Giovanni...



È andata all'amaro Amara la medaglia d'oro della Spirits Selection del Concours Mondial de Bruxelles: il riconoscimento, ottenuto a due anni di distanza da quello al World Liqueur Awards, è frutto...


Quine srl

Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità

Tel. +39 02 864105 | Fax +39 02 72016740 | P.I.: 13002100157

©2025 - Tutti i diritti riservati - Responsabile della protezione dati: dpo@lswr.it
Privacy Policy

Top