La Distilleria Marzadro chiude la 50esima edizione del Vinitaly con un netto segno positivo. L’interesse da parte del pubblico e la grande affluenza degli esperti di settore allo stand della storica azienda trentina, hanno trasformato l’appuntamento veronese in un vero e proprio momento d’incontro professionale tra gli “amanti dei distillati”.

«Il 2016 ha segnato una svolta decisiva nella linea del Vinitaly Afferma Alessandro Marzadro, terza generazione della famiglia di distillatori, già attivo da anni all’interno dell’azienda. La manifestazione italiana dedicata al vino sta ritornando a essere un vero evento professionale. Anche lo stand Marzadro, nello specifico, ha registrato circa 2000 visitatori con oltre 500 clienti e più di 100 nuovi contatti. Abbiamo constatato un grande interesse per la protagonista della nostra distilleria, Anfora, l’ultima Grappa nata in casa Marzadro e presentata ufficialmente durante l’edizione numero 50 del Vinitaly».

Anfora è la novità della Distilleria Marzadro, il primo distillato in assoluto a essere affinato in anfore di terracotta da 300 litri ciascuna per 10 mesi. Il risultato è una Grappa dal colore cristallino che porta con sé tutte le caratteristiche di un distillato invecchiato come equilibrio, morbidezza e struttura rotonda, ovviamente senza i tradizionali sentori del legno. Questo avviene per merito della micro-ossigenazione tra l’interno e l’esterno dei contenitori, doppia rispetto a quella delle botti. Anfora (43%) nasce da un bland di vinacce di uve trentine quali Teroldego, Marzemino e Merlot con un’aggiunta di Chardonnay, Müller Thurgau e Moscato.

Alle novità di produzione si affiancano anche quelle imprenditoriali visto che, da inizio aprile, la famiglia Marzadro ha ufficializzato l’acquisto di Madonna delle Vittorie, un’azienda agricola di Arco, a poche centinaia di metri dalle sponde del Lago di Garda, e già conosciuta per la produzione di olio e vino.

La Distilleria Marzadro nasce nel 1949 a Brancolino di Nogaredo (Tn), nel cuore della Vallagarina, in Trentino. Il via della capostipite Sabina Marzadro e l’intraprendenza del fratello Attilio hanno reso, da subito, la Distilleria come punto di riferimento del territorio. Oggi la Marzadro è giunta alla terza generazione, un cammino fatto di successi e costanza, tanto da essere considerata come una delle aziende più belle di tutta Italia, non solo per professionalità ma anche dal punto di vista strutturale e architettonico. La sede attuale, subentrata a quella originaria da circa 10 anni, è un meraviglioso complesso costruito in vetro, pietra e legno, attorniato da ettari di vigneti e ben inserito nel territorio con un fondamentale rispetto dei principi di eco-sostenibilità. Il cuore pulsante sono gli otto alambicchi in rame che distillano secondo il sistema discontinuo a bagnomaria, tipico del Trentino. Oltre a fornire una vastissima gamma di Grappe, affiancata da infusi e liquori, la Distilleria Marzadro può vantare circa 60.000 turisti all’anno che entrano in azienda alla scoperta della distillazione con visite guidate, oppure per scoprire l’eccellenza e la qualità dei prodotti.

www.marzadro.it