ricerche
27 Ottobre 2020Francesco D'Assisi Solimene, come pensi di arginare i danni provocati dalla chiusura alle 18?
Intanto, Zanarini già da anni aveva proposto anche le consegna a domicilio, che aiutano a fare cassetto. Inoltre, ho deciso di lanciare la merenda alcolica e di anticipare l’aperitivo dalle 16.
Ma quali sono gli effetti della chiusura alle 18 su tutta la filiera legata al mondo HORECA?
Considerata una perdita del 40% sul fatturato giornaliero, potete immaginare…
Intanto, il bar fa meno ordini perché lavora meno. A perderci sono quindi il fruttivendolo, le aziende di spirit e soft drink e tutti i fornitori legati alla fascia serale.
Poi, c’è un problema di riduzione del personale. Noi siamo fortunati. Cafè Zanarini è infatti dell’azienda Antoniazzi che ha deciso di non licenziare nessuno, a costo di farci lavorare meno. Ma sono in tanti che non riescono a fare quadrare i conti e si trovano costretti a tagliare il personale.
[caption id="attachment_179996" align="aligncenter" width="696"] Il twist del Margarita di Francesco D'Assisi Solimene[/caption]
Francesco D'Assisi Solimene, che cosa vogliono oggi i clienti all'ora dell'aperitivo?
Non esiste una regola fissa, dipende dal tipo di clientela. Zanarini è un locale storico, che in tempi normali è aperto da colazione fino alle 21. Siamo a due passi dal Comune e abbiamo una clientela mista, fatta di bolognesi di ceto medio alto e di turisti, per lo più tra i 30 e i 65 anni. E sono avventori abituati a bere i grandi classici: dal Martini al Negroni, dall’Americano al Mojito. Poi, ovviamente, tira sempre molto anche lo Spritz.
Uno sguardo alle tendenze della mixology.
La grande novità degli ultimi anni è che la clientela ormai è preparata, conosce le ricette dei drink che ama e anche i prodotti. In questo contesto stanno funzionano sempre di più twist semplici, rispettosi del cocktail originale, dotati però di un carattere particolare.
Non meno rilevante è la tendenza del low alcol: sono richiesti drink beverini e leggeri che al massimo arrivano a 28 gradi.
E ancora: in tema spirits, ho la sensazione che a crescere siano whisky, caffè, rum e brandy.
Quanto alle tecniche, è di moda il throwing anche se non sempre è la soluzione migliore.
[caption id="attachment_179996" align="alignleft" width="265"] Il twist del Margarita di Francesco D'Assisi Solimene[/caption]
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato sul mondo del fuori casa iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
31/07/2025
Un consumo sempre più consapevole fatto di scelte responsabili, condivise da tutte le generazioni, ma interpretate in modo diverso a seconda dell’età e della sensibilità individuale. E' la...
31/07/2025
Questa è una storia che inizia come una nota canzone di Gino Paoli, quella dei “Quattro amici al bar”, con qualche differenza. Perché gli amici erano cinque, non erano al bar, ma su una...
A cura di Domenico Apicella
30/07/2025
Si chiama AperiMutti la nuova linea di cocktail analcolici, a base di polpa di pomodoro, firmati da Gianluca Massa, Sbartenders, Giorgio Facchinetti e Bruno Vanzan. Per la prima volta...
30/07/2025
Al via un nuovo progetto firmato Fipe ed Edulia dal Sapere Treccani. Si chiama “Educare all’imprenditorialità - La ristorazione come opportunità d’impresa”, un percorso...
I NOSTRI PORTALI
Quine srl
Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità
Tel. +39 02 864105 | Fax +39 02 72016740 | P.I.: 13002100157
©2025 - Tutti i diritti riservati - Responsabile della protezione dati: dpo@lswr.it
Privacy Policy