spirits
26 Novembre 2025
Quasi due secoli di storia e non sentirli. In coincidenza con i 180 anni dell'azienda, nella storica sede di Fratelli Branca Distillerie si è celebrata la seconda edizione del World Amaro Day, la giornata che rende omaggio a uno dei simboli più autentici del saper fare italiano. Un’edizione dal valore speciale, trasformata in un racconto collettivo di passione, impresa e memoria.
“Un traguardo che ci riempie d’orgoglio e che ci ricorda ogni giorno la forza di un motto che da sempre ci guida: ‘Novare Serbando’, innovare restando fedeli alla tradizione – ha dichiarato Niccolò Branca, Presidente Esecutivo di Fratelli Branca Distillerie – L’amaro è un linguaggio che parla di emozioni, di comunità, di tempo. È la nostra storia, ma anche la nostra eredità per il futuro”.
LE VOCI DEL WORLD AMARO DAY
A partecipare alle celebrazioni sono stati alcune voce dell'industria degli spirits tricolore. Francesco Vena, amministratore delegato di Amaro Lucano e ideatore della prima edizione, ha ad esempio ricordato come “l’amaro è un racconto di famiglia e di territorio che continua a evolvere insieme al Paese”.
Un pensiero condiviso da Vittorio Cino, direttore generale di Centromarca, che ha sottolineato come “la forza del made in Italy risieda nella capacità di fare sistema, costruendo alleanze solide tra industria e distribuzione”. Francesca Migliarucci, vicedirettore di Federvini, ha evidenziato le nuove sfide globali per i produttori italiani, mentre Emanuele Di Faustino (Nomisma) e Luca Gerosa (NielsenIQ) hanno mostrato come l’amaro stia vivendo una nuova stagione di successo, trainata dall’interesse delle giovani generazioni e dal consumo fuori casa. A completare il quadro, Virgilio Romano (Circana) e Antonio Portaccio (Italgrob) hanno raccontato il ruolo strategico del canale Horeca e GDO nel promuovere la qualità italiana, mentre Nicola Olianas ed Edoardo Nono hanno riportato l’amaro dietro il bancone, tra shaker e creatività, testimoniando la sua rinascita nel mondo della mixology contemporanea.
In chiusura, Rocco Orefice (Marchi Storici) ha ricordato che “ogni marchio che attraversa il tempo custodisce una parte della memoria collettiva del Paese. Proteggerla significa guardare avanti” e Marco Ponzano, Consulente Collezione e Torre Branca ha valorizzato la collezione Branca riconosciuta Museo d'Impresa da Regione Lombardia. Inaugurata nel 2009 nello storico stabilimento di via Resegone a Milano, la collezione si sviluppa su un percorso di oltre mille metri quadrati in cui vengono raccontato 180 anni di visioni, manifesti e strumenti per la distillazione.
IL MERCATO E LA CULTURA DELL’AMARO
Il World Amaro Day è stato anche l’occasione per raccontare un comparto in crescita e in trasformazione. Secondo i dati NielsenIQ, il mercato degli amari in Italia ha raggiunto oltre 144 milioni di euro da gennaio a settembre 2025 in GDO. Guardando ai volumi e confrontandoli al 2019 (pre-Covid), vediamo come questi siano comunque cresciuti del 6% sintomo di un maggiore consumo di amaro in casa rispetto al passato.
I dati Nomisma parlano di una filiera degli spirits che genera un impatto complessivo (diretto, indiretto e indotto) di oltre 5 miliardi di euro e un effetto moltiplicatore pari a 4,5. Ciò sta a significare che per ogni euro di valore aggiunto creato dalle imprese della filiera se ne producono complessivamente 4,5 nel sistema economico italiano.
GRUPPO BRANCA PRESENTA IL BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2024
Il Gruppo Branca ha inoltre presentato il Bilancio di Sostenibilità 2024, confermando solidità, crescita internazionale e un modello d’impresa fondato su qualità, rispetto e responsabilità. Il documento racconta un anno caratterizzato da investimenti sulle persone, miglioramento delle performance ambientali e un significativo aumento del valore generato e redistribuito, nel solco dei 180 anni di storia celebrati quest’anno.
AMBIENTE
Nel 2024 il Gruppo ha rafforzato il proprio impegno ambientale, registrando miglioramenti tangibili nella gestione delle risorse:
• - 6% consumi elettrici;
• - 7% consumi idrici;
• - 8% rifiuti complessivi.
Prosegue inoltre il percorso di economia circolare, grazie al progetto di recupero delle botti dismesse, che ha evitato lo smaltimento in discarica di circa 20 tonnellate di rovere di Slovenia, trasformandole in materia prima per nuove applicazioni industriali.
La filiale italiana prosegue il piano di efficientamento: entro il 2025 saranno sostituiti alcuni gruppi frigoriferi e una caldaia. A supporto della transizione energetica, lo stabilimento si avvale già di pannelli solari termici e di un’installazione fotovoltaica dedicata all’illuminazione della torre della ciminiera.
PERSONE
Il 2024 conferma la centralità delle persone nella strategia Branca:
• + 7% organico;
• 99% dei dipendenti con contratto a tempo indeterminato;
• +6% ore totali di formazione.
I programmi formativi hanno rafforzato sia le competenze tecnico-specialistiche, sia la cultura della sicurezza, della qualità e del benessere psico-fisico. L’Accademia Branca continua a rappresentare un luogo di sviluppo e inclusione. Un riconoscimento significativo arriva da Branca USA, certificata Best Place to Work nel 2024.
PERFORMANCE ECONOMICHE
In un quadro globale complesso, il Gruppo Branca registra risultati economici molto positivi:
• 465,89 milioni di euro di valore economico generato (+19%);
• + 21% valore della produzione;
• + 16,5% valore economico distribuito;
• + 47% utile netto.
La redistribuzione del valore creato testimonia un modello orientato alla crescita sostenibile: 45% ai fornitori, 10% ai collaboratori, 17% alla Pubblica Amministrazione, 28% agli azionisti e fornitori di capitale.
La strategia di approvvigionamento prosegue con coerenza e si consolida attraverso l’ampliamento della rete fornitori, aumentata nel 2024 del 31%.
MERCATI E BRAND
I prodotti Branca sono oggi distribuiti in circa 160 Paesi, con l’80% del fatturato generato all’estero. Lo stabilimento di Milano serve principalmente i mercati europeo, statunitense e dell’Asia-Pacifico (APAC); la produzione argentina copre parte del Sud America. Il Gruppo è inoltre attivo nello sviluppo della presenza in Africa e Medio Oriente.
Gli accordi di distribuzione con marchi internazionali rafforzano ulteriormente la presenza sul mercato italiano. Il volume di prodotto imbottigliato ha raggiunto quasi 80.000 tonnellate, confermando una domanda solida e in crescita.
I brand storici del Gruppo - Fernet-Branca, Brancamenta, Carpano, Antica Formula, Punt e Mes, Borghetti, Stravecchio Branca, Grappa Candolini, Vodka Sernova e Gin Spirito Blu - mantengono un posizionamento competitivo e un forte richiamo culturale.
«Presentare il Bilancio di Sostenibilità significa raccontare chi siamo: non solo risultati, ma identità, valori e responsabilità verso il futuro. Quest’anno celebriamo 180 anni di storia, un patrimonio vivo che continua a guidarci con qualità, coerenza e rispetto - afferma Niccolò Branca, Presidente e Amministratore Delegato Gruppo Branca -. Il 2024 ci ha chiesto lucidità e visione consapevole. Abbiamo investito nelle persone, nella formazione e nella trasparenza dei processi; abbiamo migliorato l’efficienza delle risorse e rafforzato le nostre relazioni. La complessità non ci intimorisce: diventa una leva quando la si affronta con equilibrio, cultura e capacità di collaborare. Per noi la crescita è autentica solo se genera valore condiviso. Continuiamo a innovare custodendo le radici, a costruire un ecosistema sostenibile, a esserci con cura per i territori e per le comunità, una cura che si estende alle persone, all’ambiente e alla solidità del nostro operare. È questo lo spirito con cui guardiamo ai prossimi anni: trasformare la tradizione in una forza contemporanea, capace di creare futuro».
Il Bilancio di Sostenibilità 2024 è disponibile sul sito di Branca International.
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