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28 Febbraio 2019Dalle arance rosse di Sicilia alle nocciole del Piemonte, dal basilico ligure alla mela cotogna della Campania. I dolci migliori d’Italia sono quelli che attingono al territorio valorizzando le eccellenze locali. È il verdetto che arriva dal concorso “I Migliori Dolci d’Italia”, tenuto alla Fiera del Tirreno CT a Marina di Carrara, promosso e organizzato dalla Federazione Internazionale Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria (FIPGC).
Durante i quattro giorni dell’evento circa 80 concorrenti provenienti da tutta l’Italia si sono cimentati nella realizzazione di torte, praline e gelati. Nessun tema proposto, nessuna linea guida, solo la creatività, l’estro e l’abilità di maestri pasticceri. L’affluenza alla manifestazione è stata altissima e sono state assegnate numerose medaglie d’oro vista l‘altissima professionalità dei tanti partecipanti.
La tendenza è stata univoca: i dolci più apprezzati dalla giuria, quelli che detteranno le tendenze dei prossimi mesi, hanno in comune tra loro il forte legame con il territorio. Quasi tutti i concorrenti, infatti,hanno utilizzato e valorizzato le materie prime della propria terra, e il concorso è stato un dolce viaggio lungo le prelibatezze dell’Italia per riscoprirne i sapori, a volte dimenticati.
“É stato molto difficile valutare ogni singolo pasticcere, afferma il Presidente della FIPGC Roberto Lestani. Tutti i partecipanti hanno dato prova di grande professionalità e abilità nell’accostare elementi innovativi ai pilastri della tradizione. La pasticceria italiana si conferma essere ai vertici del settore, capace di innovare e di valorizzare i prodotti del territorio”.
A partire dalla colomba, dolce che tutti metteremo sulle nostre tavole nelle settimane pasquali, e che era uno di quelli sulla cui preparazione i concorrenti dovevano misurarsi: le migliori realizzazioni hanno visto accostamenti inusuali a base di frutta o spezie. Premio speciale alla colomba aromatizzata al mandarino, sfornata da Francesco Lastra da Pompei. Il torneo ha visto nascere nuove creazioni come la bavarese al basilico,mentre una delle tendenze è stata l’attenzione particolare alla realizzazione e alla presentazione, perché si sa, anche l’occhio vuole la sua parte. Quindi via libera a cioccolati brillanti e colorati come dipinti di Van Gogh, glasse a specchio e impiattamenti da fare invidia anche a un’opera d’arte.
Il premio pralina è andato a Maria Spadola, di Matera, un vero e proprio inno all’amore fatto col cioccolato, premiata per l’innovazione nella struttura e nella composizione. Una gioia per gli occhi e per il palato. Premio Monoporzione a Giovanni Mattina, imolese,che, grazie a un gioco di strutture colori e forme su una base al biscotto, a creato un dolce che ha lasciato a bocca aperta l’intera giuria. Infine, il Premio Gelato è andato a Letizia Gyergyi da Rimini che ha proposto un intreccio perfetto tra tradizione e innovazione, con un topping al basilico su una base di gelato classico.
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