bevande
19 Maggio 2016
Cosa vende un ristorante? Oggi, più che mai, un ristorante vende un’esperienza. «Ma qual è l’esperienza che si “respira” nel tuo locale? Ti sei mai posto questa domanda?» Tali interrogativi costituiscono la prima “esercitazione” che sottopongo durante i miei corsi ai ristoratori miei discenti. A tale domanda spesso mi si replica: «buon cibo e sorriso». Tutto qui? Sembrerebbe sia sempre un po’ complesso per il gestore “mettere nero su bianco” ciò che il locale “è” veramente. In sostanza, quale sia la sua identità e la sua cultura aziendale. Il menu, l’accoglienza, la qualità delle materie prime, le luci, i colori, gli odori, i suoni, la gentilezza, l’igiene, la location, il layout, i prezzi, la qualità del servizio, l’ergonomia, l’organizzazione, l’arredamento, il senso di ospitalità, ecc., sono tutti elementi che determinano “la positiva” o “la negativa” esperienza che il cliente vive all’interno di un locale. L’ambito della ristorazione lo definirei sempre prodigiosamente fantasioso. Nella società in cui viviamo, così mutevole e multiforme, indubbiamente esistono realtà ristorative differenti, per dimensione, per organizzazione aziendale, per servizi resi ai clienti, per prodotti offerti. Pertanto, un’identità ristorativa definita sicuramente permette al gestore di essere maggiormente conosciuto e riconosciuto, aspetti fondamentali per il successo sul mercato. Un ristorante, per “inquadrare” la propria identità, sarà opportuno che, innanzitutto, si ponga queste domande: Che tipo di offerta ho introdotto sul mercato?
Come affermo nel mio ultimo libro Strategie di vendita per un ristorante di successo, passione e creatività sono ingredienti essenziali per la riuscita di un’attività aziendale ristorativa, ma in un ambiente altamente competitivo come quello che viviamo oggi e secondo le regole del “nuovo” marketing della ristorazione, la corporate identity diventa un presupposto imprescindibile per differenziarsi dai competitors, affermare la propria presenza sul mercato, “marcare il territorio”.
[caption id="attachment_98599" align="alignright" width="188"]
Paola Imparato[/caption]
Paola Imparato è un Hospitality Business Developer e il core della sua attività è la formazione manageriale per le aziende del mondo Ho.Re. Ca. Vive e lavora fra Napoli e Bologna e vanta un’ampia esperienza come organizzatrice e docente di corsi di Food and Beverage Management, di Restaurant Marketing, di Motivazione del Personale Stagionale e di Conduzione Profittevole di una StartUp.
Chi fosse interessato a contattare l’autore può farlo scrivendo a:
www.ppuntoimparato.it; www.thefoodandbeverage.it; www.aprire-un-ristorante.it
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato sul mondo del fuori casa iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
05/12/2025
Fiori italiani, tecnica e una visione firmata Dom Carella. Ecco com’è davvero
A cura di Rossella De Stefano
05/12/2025
Si chiama Alba la nuova linea di refrigerazione pensata per i segmenti Food&Beverage e Horeca. Presentate in anteprima durante l'ultima edizione di Hostmilano - il lancio commerciale è...
05/12/2025
C'è anche Roberto Pierucci, ceo di RCR Cristalleria Italiana, tra i premiati dei CE Italian Awards 2025, co-organizzati da Business International – la Knowledge Unit di Fiera Milano SpA – e...
05/12/2025
È tutto pronto per l’ottava edizione del Trieste Coffee Experts, di cui Mixer sarà Media partner. La community del caffè sta per riunirsi presso il Savoia Excelsior Palace di Trieste per due...
I NOSTRI PORTALI
Quine srl
Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità
Tel. +39 02 864105 | Fax +39 02 72016740 | P.I.: 13002100157
©2025 - Tutti i diritti riservati - Responsabile della protezione dati: dpo@lswr.it
Privacy Policy