caffè

24 Novembre 2014

Caffè espresso, 5 mosse che migliorano il servizio

di Barbara Todisco


Caffè espresso, 5 mosse che migliorano il servizio

Basta davvero poco per rovinare un caffè espresso. Una dimenticanza, un piccolo errore o una disattenzione da parte del barista condizionano inevitabilmente la riuscita della preparazione

Ecco elencate 5 piccole ma indispensabili operazioni che rendono professionale il servizio della caffetteria.

1) Lo spurgo
Se avete guardato la trasmissione Report di Rai 3 con la sua inchiesta sull’industria del caffè in Italia, ricorderete l’operazione del “purge”: il flussaggio dell’acqua dal gruppo erogatore prima di estrarre il caffè. L’acqua sporca o sporchissima che abbiamo visto scendere dai beccucci delle macchine di molti bar coinvolti, ha colpito davvero il pubblico e lo stesso giornalista, Bernardo Iovene, che ne ha voluto indagare l’aspetto igienico e potenzialmente rischioso per la salute del cliente. Malgrado ci siano pareri discordanti in merito a quest’ultimo dato, una cosa è certa: quei residui compromettono il risultato in tazza. L’acqua flussata o spurgata raccoglie tutti i residui dei caffè precedenti che, se non eliminati di volta in volta, sporcano e danneggiano il gusto dei successivi caffè. È sintomo di scarsa pulizia dell’attrezzatura e di poca attenzione verso il cliente. Senza scuse, se vogliamo offrire un buon caffè, dobbiamo dedicare qualche secondo a questa operazione.

2) L’uso del pennello
Per le stesse ragioni, prima di riempire il filtro con il caffè macinato, dobbiamo accuratamente svuotarlo e pulirlo con un pennello o uno straccetto. Solo così possiamo rimuovere tutti i residui delle precedenti erogazioni che, altrimenti, vengono trasferiti alla tazza di caffè creando spiacevoli fondi solidi e danneggiando il sapore con sentori di bruciato o rancido. Infatti, quando non eliminiamo i residui del caffè esausto, continuiamo a cucinarli e a bruciarli estraendo altro caffè.

3) La pressatura volante
Abbiamo eseguito il purge, abbiamo passato il pennellino sull’intera superficie del filtro, ora lo riempiamo con la giusta dose di macinato e andiamo a pressare il caffè. La pressatura è una delle operazioni fondamentali per la buona riuscita dell’espresso e andrebbe fatta sempre appoggiando il portafiltro sul bordo del bancone. È semplice cadere in errore: nella fretta del lavoro, il barista può comprimere il pannello di caffè troppo rapidamente o troppo delicatamente, inclinare da un lato il pressino o appoggiare solo il beccuccio sul banco rendendo instabile e scorretta la pressatura stessa. L’azione, se non adeguata e uniforme, porta l’acqua della macchina a percolare in maniera disomogenea attraverso il pannello di macinato,  dove la dose risulta  troppo spessa o, al contrario, troppo bassa. L’estrazione del caffè sarà sbilanciata e comporterà un caffè sottoestratto oppure sovraestratto.

4)  Il cappuccino “fresco”
La preparazione del cappuccino è un’arte, dall’espresso alla montatura del latte fino ad arrivare alla decorazione della sua superficie. Il latte, rigorosamente fresco, intero e di alta qualità viene emulsionato ad una temperatura di 65° C, grazie all’uso sapiente della lattiera e della lancia vapore da parte del barista. Quando tutta la tecnica è svolta in maniera attenta e corretta, si ottiene una piacevolissma crema di latte. Per non inficiare la montatura del latte e per preparare un cappuccino degno di tal nome, non dobbiamo dimenticarci di pulire la lancia vapore e la lattiera tra una preparazione e l’altra. Appena conclusa la montatura del latte, passiamo uno straccetto attorno alla lancia in modo tale da eliminare il latte residuo e, una volta al giorno, puliamo anche il beccuccio e l’interno della lancia con un prodotto specifico. Se non lo facciamo, il latte riscaldato numerose volte forma delle incrostazioni che in breve tempo diventano terreno fertile per lo sviluppo di batteri.

5) Umiltà e gentilezza
L’ottima riuscita di un espresso o di un cappuccino dipende davvero da tanti fattori e il lavoro del barista non è affatto semplice. Le sue azioni devono essere sostenute dalla giusta conoscenza ed esperienza, solo così potrà regolare al meglio tutte le variabili che concorrono a fare l’espresso perfetto. Il bravo barista è in grado di riconoscere una tazzina venuta male e non dovrebbe mai servirla. Che cosa può fare se ha capito che qualcosa è andato storto (durata dell’estrazione, temperatura della tazza, colore della crema)? Semplicemente rifare il caffè per il cliente e garantire la qualità della tazzina dando effettivo valore al suo prezzo. Ovviamente, sempre col sorriso.

Barbara Todisco è consulente per progetti di comunicazione aziendale con una forte specializzazione nel settore del caffè. Si occupa anche di formazione per aziende ed enti pubblici. Chi fosse interessato a contattare l’autore può farlo scrivendo a: todisco.barbara@gmail.com

TAG: ESPRESSO PERFETTO,CAFFè ESPRESSO

Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:

Seguici su Facebook Seguici su Instagram

Oppure rimani sempre aggiornato sul mondo del fuori casa iscrivendoti alla nostra newsletter!

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE

05/12/2025

Si chiama Alba la nuova linea di refrigerazione pensata per i segmenti Food&Beverage e Horeca. Presentate in anteprima durante l'ultima edizione di Hostmilano - il lancio commerciale è...

05/12/2025

C'è anche Roberto Pierucci, ceo di RCR Cristalleria Italiana, tra i premiati dei CE Italian Awards 2025, co-organizzati da Business International – la Knowledge Unit di Fiera Milano SpA – e...

05/12/2025

È tutto pronto per l’ottava edizione del Trieste Coffee Experts, di cui Mixer sarà Media partner. La community del caffè sta per riunirsi presso il Savoia Excelsior Palace di Trieste per due...

 





Iscriviti alla newsletter!

I PIÙ LETTI

La neve che colora di bianco le vigne, il sole che le illumina, le montagne a fare da contorno una volta alzato lo sguardo. E il calice, per brindare a Ert1050, la nuova cantina di Oniwines, progetto...

A cura di Matteo Cioffi


Madama Oliva, big player nel mercato delle olive da tavola fresche, lupini e prodotti vegetali, continua il proprio percorso di sviluppo con un nuovo ampliamento dello stabilimento produttivo di...


E’ la storia di Angelo Stoppani, fondatore insieme agli altri tre fratelli (l’unico rimasto e’ il piu’ giovane, Lino, presidente di FIPE-Confcommercio) dello storico tempio milanese...


Il progetto tracciabilità di Valfrutta arriva nel mondo della ristorazione professionale con Valfrutta Granchef, marchio di Conserve Italia dedicato ai professionisti del food service. Con il QR...


Il progetto tracciabilità di Valfrutta arriva nel mondo della ristorazione professionale con Valfrutta Granchef, marchio di Conserve Italia dedicato ai professionisti del food service. Con il QR...


I VIDEO CORSI







I LUNEDÌ DI MIXER

Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante...


Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante Osteria San Giovanni...


Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante...


Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante...


Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante Osteria San Giovanni...



È andata all'amaro Amara la medaglia d'oro della Spirits Selection del Concours Mondial de Bruxelles: il riconoscimento, ottenuto a due anni di distanza da quello al World Liqueur Awards, è frutto...


Quine srl

Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità

Tel. +39 02 864105 | Fax +39 02 72016740 | P.I.: 13002100157

©2025 - Tutti i diritti riservati - Responsabile della protezione dati: dpo@lswr.it
Privacy Policy

Top