spirits

10 Novembre 2025

Almave: il futuro dell’agave parla chiaro (senza alcol)

di Rossella De Stefano


Almave: il futuro dell’agave parla chiaro (senza alcol)


Intervista a Iván Saldaña Oyarzábal, cofondatore di Casa Lumbre e mente creativa dietro Almave

Il mondo del bere sta cambiando e non è un modo di dire. Mentre i consumi globali di alcolici si assestano, il segmento low & no alcohol corre a doppia cifra. La nuova parola d’ordine è intentional drinking: bere meno, bere meglio, o a volte non bere affatto. Ma senza rinunciare al gusto, al rito, alla socialità. È in questo scenario che, tra i palazzi di Westminster e i bar di Shoreditch, Londra ha dato il benvenuto a una rivoluzione messicana: Almave, il primo distillato premium analcolico di agave blu, creato dal sette volte campione del mondo Lewis Hamilton insieme al biochimico e master distiller Iván Saldaña Oyarzábal, fondatore di Casa Lumbre.

Durante il lancio britannico, due indirizzi simbolo della capitale hanno interpretato Almave secondo la propria identità. Alla Punch Room del The London Edition, bar iconico dell’hotel di Fitzrovia, l’agave è diventata protagonista di una trilogia vibrante tutta giocata sulla versione Ámbar: Almave Picante (jalapeño, lime, cetriolo e un bordo di tajin), Almave Paloma con pompelmo fresco e soda frizzante, e il Tommy’s Margarita analcolico con sciroppo d’agave. Cocktail nitidi, contemporanei, capaci di restituire la complessità dell’agave anche senza alcol. Da Santo Remedio, ristorante messicano nel cuore della City, il racconto si è fatto più gastronomico e solare: Virgin Margarita de la Casa (con lime, limone e tajin), Almave Coconut Margarita con crema e schiuma di cocco, e Virgin Alma Rosa con guava e sciroppo di mandorla. Drink tropicali, tattili e accoglienti, perfetti per esaltare il lato conviviale e gourmand di Almave.

Due stili, un unico filo conduttore: l’agave può parlare molte lingue, anche quando tace l’alcol.

Da Londra a Milano, il passo è breve. E con l’arrivo in Italia, grazie alla distribuzione Pernod Ricard, Almave promette di cambiare anche il modo in cui pensiamo al distillato più iconico del Messico. Almave è prodotto in Messico da agave blu Weber coltivata negli altipiani di Jalisco. Le piñas vengono cotte e macinate come nel processo tradizionale, ma senza fermentazione: vengono distillate più volte per concentrare aromi e struttura.

Il risultato è un distillato analcolico dal profilo autentico, che restituisce l’essenza dell’agave attraverso due espressioni complementari: Blanco, limpido, brillante e minerale, ideale per miscelazione; Ámbar, più morbido, con sfumature di caramello e agave cotta, perfetto da gustare liscio. “Abbiamo preservato la vera arte del Tequila, ma senza alcol”, ha dichiarato Saldaña. “Ci sono modi più facili per farlo, ma nessuno ci avrebbe consentito di restare fedeli all’agave”. E proprio da questa fedeltà inizia la nostra conversazione con lui.

Molti puristi potrebbero vedere Almave come una “eresia” rispetto alla denominazione di origine del Tequila. Tu, invece, parli di continuità.

Capisco la diffidenza, ma Almave non è un Tequila, e non vuole esserlo. Non fermentiamo, non generiamo alcol, e quindi non violiamo nessuna regola. In realtà, considero Almave un atto di rispetto: amplia l’universo dell’agave e ne protegge l’essenza, permettendo anche a chi non beve di partecipare al suo rituale.

Lavori esclusivamente con agave Blue Weber dell’altopiano di Jalisco. Senza l’alcol, come si esprime il terroir?

Il terroir non è nell’alcol, ma nella pianta. Altitudine, suolo vulcanico, stress idrico, temperatura: tutto questo si traduce nei composti aromatici che la pianta immagazzina. Quando cuociamo le piñas e distilliamo, liberiamo quelle molecole. L’alcol amplifica la volatilità, ma con distillazioni multiple riusciamo a catturare il profilo aromatico puro dell’agave: aldeidi, furani, terpeni. Quello che senti nel bicchiere è la voce diretta dei Los Altos de Jalisco.

Saltare la fermentazione significa rinunciare a molte famiglie aromatiche. Come avete ricostruito complessità e struttura?

È stato come riscrivere il processo da zero. Abbiamo sviluppato una distillazione multistadio per concentrare le frazioni aromatiche e poi una formula per sostituire il contributo dell’alcol: viscosità data dagli zuccheri naturali di agave, un tocco di calore da un estratto di peperoncino, e struttura grazie a gomme vegetali e glicerina. Il risultato è un distillato con peso e texture, ma senza alcol-

Qual è il vostro benchmark per dire: “questo prodotto rappresenta davvero il DNA dell’agave”?

L’unico parametro che conta è l’autenticità. Se una persona che ama e conosce il Tequila assaggia Almave e dice: “questo è agave”, allora abbiamo raggiunto l’obiettivo. Abbiamo testato il prodotto con bartender, degustatori e tradizionali bevitori di Tequila. Non volevamo imitare l’alcol, ma preservare il DNA dell’agave: il suo aroma, la sua texture, il suo legame con la terra. Almave non è un punto di arrivo, ma un progetto vivo. Ogni nuova espressione, come Humo, ci aiuta a capire meglio come l’agave si comporta fuori dal mondo della fermentazione. È questo continuo processo di scoperta che mantiene vivo il nostro viaggio.

Guardando al futuro, come immagini l’evoluzione di Almave?

Oggi abbiamo due espressioni, Blanco e Ámbar, ma Almave è un progetto in continuo sviluppo. In Messico abbiamo già presentato Almave Humo, ispirato al mezcal, e stiamo studiando nuovi modi per introdurre complessità aromatica naturale. Non vogliamo imitare il Tequila: vogliamo esplorare tutto ciò che l’agave può essere.

TAG: ALMAVE,PERNOD RICARD, IVáN SALDAñA OYARZáBAL

Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:

Seguici su Facebook Seguici su Instagram

Oppure rimani sempre aggiornato sul mondo del fuori casa iscrivendoti alla nostra newsletter!

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE

15/12/2025

Cloud Dancer non solo è il Pantone del 2026, ma è anche il colore di Ginarte, etichetta che la distilleria romana Pallini propone per rendere speciali gli aperitivi e le serate delle prossime...

15/12/2025

Primo duty-free ibrido in Italia nel nuovo terminal partenze dell'aeroporto di Milano Bergamo per Avolta, che opera nel travel retail e food and beverage e di cui Autogrill è...

15/12/2025

Aicomlogic dà il via in Italia alla distribuzione in Italia di vorreimenu.it, la piattaforma “all-in-one” che ridefinisce il concetto di menù digitale, superando definitivamente il semplice QR...

15/12/2025

Traccia un bilancio del 2025 TheFork Manager, che nel corso dell’anno ha introdotto funzionalità pensate per offrire un’esperienza ancora più affidabile, mobile friendly e soprattutto...

 





Iscriviti alla newsletter!

I PIÙ LETTI

Il presidente di Bazzara e ideatore, insieme al fratello Mauro, del Trieste Coffee Experts, invitano a seguire in streaming l’ottava edizione del summit per non perdere gli interventi dei...


C'è anche Roberto Pierucci, ceo di RCR Cristalleria Italiana, tra i premiati dei CE Italian Awards 2025, co-organizzati da Business International – la Knowledge Unit di Fiera Milano SpA – e...


Si chiama Alba la nuova linea di refrigerazione pensata per i segmenti Food&Beverage e Horeca. Presentate in anteprima durante l'ultima edizione di Hostmilano - il lancio commerciale è...


È tutto pronto per l’ottava edizione del Trieste Coffee Experts, di cui Mixer sarà Media partner. La community del caffè sta per riunirsi presso il Savoia Excelsior Palace di Trieste per due...


I VIDEO CORSI







I LUNEDÌ DI MIXER

Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante...


Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante Osteria San Giovanni...


Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante...


Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante...


Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante Osteria San Giovanni...



È andata all'amaro Amara la medaglia d'oro della Spirits Selection del Concours Mondial de Bruxelles: il riconoscimento, ottenuto a due anni di distanza da quello al World Liqueur Awards, è frutto...


Quine srl

Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità

Tel. +39 02 864105 | Fax +39 02 72016740 | P.I.: 13002100157

©2025 - Tutti i diritti riservati - Responsabile della protezione dati: dpo@lswr.it
Privacy Policy

Top