Nella moltitudine di etichette di gin proliferate negli ultimi anni, quella di Gin Mare resta un esempio da imitare. E, se proprio non ci si riesce, da invidiare. La storia è piuttosto nota: Gin Mare nasce in Spagna oltre un decennio fa e da quel momento comincia a macinare numeri, ottenere riconoscimenti e guadagnare una posizione stabile nella bottigliera di praticamente qualunque bar. Il suo segreto? Un’azzeccata scelta di botaniche, tra le quali appare l’oliva arbequina, così come timo, basilico e rosmarino, una bottiglia di forte impatto visivo e il collegamento all’ambiente mediterraneo che non è solo geografico ma anche emozionale ovvero fatto di sole, mare, tramonti in compagnia, aperitivi sulla spiaggia e via di seguito…

Diventato così uno dei marchi dalla crescita più impetuosa sul mercato, Gin Mare è finito presto nel mirino dei grandi gruppi. Nel 2022 l’acquisizione è stata portata a termine da Brown-Forman e questo ulteriore passaggio non ha fatto altro che rafforzare il brand senza intaccarne il valore e lo spirito. Valore che ad esempio ha trovato recente conferma nella medaglia d’oro ricevuta all’edizione 2024 del The Spirits Business Gin Masters e spirito che questa estate è sbocciato in quattro location italiane di prestigio.

La cosiddetta “Med Attitude” infatti si può respirare e vivere in Liguria, al Tigu Beach di Sestri Levante, uno dei beach club più esclusivi della costa ligure, e al Capitan Mugugno di Camogli, pochi posti ma ambiente davvero suggestivo. Ma pure a Milano, al Gud City Life, trasformato per l’occasione, e fino a ottobre così da gratificare anche i milanesi di rientro dalle vacanze, in una sorta di giardino mediterraneo. 

E, last but not least, a Capri che è un po’ la casa italiana di Gin Mare alla quale non per niente è stata dedicata anche la versione di Gin Mare Capri, con l’aggiunta di limone e di bergamotto. Consapevoli tuttavia che non tutti gli italiani abitano a Milano o vanno in vacanza in Liguria o a Capri, ecco che Gin Mare ha pensato bene di investire anche nella visibilità del brand nel canale off trade.

La forza del marchio, si sa, la si percepisce anche dal suo successo in un canale privo degli stimoli dei bartender e dello spirito di emulazione che ogni tanto si vive nei cocktail bar. In circa trecento punti vendita allora le bottiglie di Gin Mare si presenteranno in uno specifico display e soprattutto in una confezione di carta all’interno della quale sono stati inseriti i semi di alcune delle botaniche del gin stesso. Una trovata brillante perché permette potenzialmente di ricreare, interrando la carta e innaffiando, una sorta di giardino mediterraneo nel proprio giardino o sul proprio balcone di casa. Certo, vi ci vorrà un po’ di tempo prima di cogliere i frutti di questo lavoro ma, per ingannare l’attesa, avete pur sempre la vostra bottiglia di Gin Mare a disposizione…