attualità

11 Aprile 2024

Rapporto Ristorazione, i consumi superano i 91 miliardi. Cresce anche l’occupazione

di Giulia Di Camillo



Il fatturato della ristorazione cresce e nel 2023 ammonta a 54 miliardi di euro a prezzi correnti il valore aggiunto. Un contributo, questo, che è cresciuto significativamente dal 2022 e che indica come la voragine generata dall’emergenza pandemica sia definitivamente alle spalle, con un recupero del +3,9% rispetto al periodo pre-Covid e i consumi delle famiglie nel fuori casa che oltrepassano i 91 miliardi di euro.

Tali numeri sono stati presentati da Fipe-Confcommercio a Roma con il consueto Rapporto Ristorazione giunto all’edizione 2024, la dodicesima (qui un ulteriore approfondimento su Mixer Magazine di aprile, da pag.98); l’analisi si basa sulle informazioni disponibili al 1° marzo scorso. È emerso che a dicembre 2023 erano 331.888 le imprese della ristorazione, in leggera contrazione rispetto all’anno precedente (-1,2%). Di queste, 132.004 sono bar, 195.471 ristoranti, take away, gelaterie e pasticcerie e 3.703 aziende che offrono servizi di banqueting e catering.

A dimostrazione della dinamicità del settore, oltre diecimila imprese hanno avviato l’attività (+6,5% sul 2022). Su questo fenomeno si allunga, tuttavia, l’ipoteca dei troppi insuccessi che segnano l’iniziativa di tanti aspiranti imprenditori: il tasso di sopravvivenza delle nuove imprese supera, a cinque anni, appena il 50%. Il 28,9% delle imprese è gestito da donne, con una più alta incidenza nel canale bar (33,1% del totale). Le imprese guidate da giovani under 35 sono il 12,9%, concentrate principalmente nel segmento ristoranti (60,3%), mentre le attività sotto il controllo di imprenditori stranieri sono oltre 50mila (circa il 14% del totale).

All’evento hanno partecipato Lino Enrico StoppaniRoberto Calugi Luciano Sbraga, rispettivamente Presidente, Direttore Generale e Direttore del Centro Studi di Fipe-Confcommercio. Nel corso della conferenza stampa è stato proiettato anche un videomessaggio di Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, che ha rimarcato il peso del settore dei pubblici esercizi per l’economia nazionale e la grande capacità di rinnovarsi continuamente. Presente anche il presidente di Fipe Confcommercio Roma Sergio Paolantoni.

Il rapporto presentato oggi ha più luci che ombre, stiamo tornando di fatto ai livelli del 2019. Parliamo di uno sforzo enorme del settore, che ha avuto una profonda cicatrice - ha commentato Luciano Sbraga -. Le indicazioni per il prossimo anno sono positive e noi auspichiamo chiaramente che si realizzino. Per il 46,5% delle imprese il fatturato 2024 sul 2023 migliorerà”.

LA SPINTA DEGLI INVESTIMENTI

I numeri positivi della ristorazione italiana sono accompagnati, spiega il rapporto, da una forte spinta agli investimenti: nel 2023 circa un imprenditore su due ha investito nel rinnovo del parco attrezzature e nel potenziamento degli strumenti digitali. E per il 2024 le imprese annunciano un piano di investimenti che sfiora i 4 miliardi di euro. In questo caso, i due pilastri sono stati la sostenibilità e l’innovazione. Da un lato, qualcosa come nove ristoranti e bar su 10 hanno adottato misure concrete per il controllo dei consumi energetici e il rispetto dell’ambiente. Dall’altro, oltre l’80% delle imprese ha introdotto uno o più strumenti digitali all’interno dei propri locali come ad esempio quelli di interfaccia con i clienti.

L’OCCUPAZIONE CRESCE

Secondo Fipe, infine, il 2023 può essere considerato un anno positivo anche dal punto di vista dell’occupazione, con 1,4 milioni di addetti, in crescita del 6,4% rispetto al 2022 e del 2,3% rispetto al 2019. Focalizzando l’attenzione sul solo lavoro dipendente, le oltre 165mila aziende con almeno un dipendente hanno impiegato, nella media dell’anno, 1.070.839 lavoratori (6,4 unità per impresa), superando dell’8,1% il livello pre-pandemia (circa 80mila unità in valore assoluto). 

Si è poi totalmente riassorbita l’emorragia dei contratti a tempo indeterminato, cresciuti di oltre 11mila unità rispetto al 2019, che oggi costituiscono la forma prevalente dei rapporti di lavoro nel settore della ristorazione (58,5%).

Infine, il rapporto dà spazio anche alla ristorazione a catena che attualmente conta in Italia oltre 11mila attori con una netta prevalenza al nord  e una fetta del mercato OOH (Out Of Home) pari al 3%. È un fenomeno che sarà oggetto di un forum dedicato a ottobre organizzato da Fipe, Aigrim e TradeLab.

Il 2023 è stato un buon anno per la ristorazione italiana e per il 2024 le aspettative degli imprenditori restano prudentemente positive. Nonostante le sfide legate all'inflazione e all'incertezza del quadro geopolitico, i consumi, l’occupazione e il valore aggiunto sono sensibilmente cresciuti tornando, quantomeno in valore, al di sopra dei livelli pre-pandemia - ha spiegato Lino Enrico Stoppani - Anche la contrazione del numero delle imprese non è necessariamente una cattiva notizia se si traduce in un rafforzamento delle competenze e un aggiornamento dei format, grazie al progressivo apporto di tante imprenditrici e di tanti giovani che decidono di mettersi in proprio. Il settore è in trasformazione come è testimoniato anche dalla spinta ad investire e a innovare. Oltre il 50% degli imprenditori ha effettuato uno o più investimenti nel 2023 in chiave green e digitale e un numero altrettanto importante prevede di investire quest’anno. Sono segnali di fiducia che meriterebbero di essere ulteriormente sostenuti da politiche che riconoscano alla ristorazione il ruolo che ha nell’economia e nella società. Questi sono giorni importanti anche nel percorso di rinnovo del nostro Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro”.

TAG: LINO ENRICO STOPPANI,LUCIANO SBRAGA,PUBBLICI ESERCIZI,FIPE

Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:

Seguici su Facebook Seguici su Instagram

Oppure rimani sempre aggiornato sul mondo del fuori casa iscrivendoti alla nostra newsletter!

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE

11/10/2024

Si aprirà mercoledì prossimo 16 ottobre la mostra di Tripstillery Art Collection, progetto lanciato dal cocktail bar milanese con distilleria Tripstillery (brand di Farmily Group) e finalizzato a...

11/10/2024

Toccherà anche l'Italia, precisamente Napoli il 29 ottobre, il tour gastronomico della distilleria di sake Yamanashi Meijo’s Shichiken e dello chef Alain Ducasse. Creata sulla condivisione tra...

11/10/2024

È iniziato il countdown per la nuova edizione di BCB - Bar Convent Berlin (in programma presso Messe Berlin dal 14 al 16 ottobre), di cui Mixer è media partner per l'Italia. Con 533 espositori...

11/10/2024

“I limiti del mio linguaggio significano i limiti del mio mondo”. E' passato quasi un secolo da quando il filosofo tedesco Ludwig Wittgenstein rifletteva con queste parole sull'importanza del...

 



Ottimizza la tua acqua e proteggi in modo ottimale le tue attrezzature per far crescere il tuo business in modo sostenibile. Dall'acqua dolce a quella dura, da quella calcarea a quella...


Una soluzione di filtrazione ad alte prestazioni in grado di soddisfare le esigenze principali nelle cucine professionali quando si parla di vapore e lavaggio. Si chiama BRITA...


Intelligente e interconnesso, capace di assicurare non solo una protezione ottimale delle macchine da caffè, ma anche una qualità costante in tazza e un servizio più efficiente. Sono i 'plus'...


Iscriviti alla newsletter!

I PIÙ LETTI

È andata all'amaro Amara la medaglia d'oro della Spirits Selection del Concours Mondial de Bruxelles: il riconoscimento, ottenuto a due anni di distanza da quello al World Liqueur Awards, è frutto...


I VIDEO CORSI







I LUNEDÌ DI MIXER

Si sente spesso dire che tra gli ingredienti fondamentali per il successo di un pubblico esercizio ce n’è uno non certo facile da reperire: l’esperienza. Se è così, allora Tripstillery va sul...


Altro che Roma e Milano: i cocktail bar piacciono e funzionano anche in piazze lontane dai circuiti classici dei grandi centri urbani e delle località turistiche famose. La prova più eclatante è...


Dal 2001 Christian Sciglio e Guido Spinello si sono dati una missione: far vivere un’esperienza autentica di una casa del Sud Italia, e precisamente siciliana, accogliendo al meglio i clienti nel...


Quanto ne sappiamo noi italiani di grappa? Troppo poco, a giudizio di Leonardo Pinto di Grappa Revolution, che in questa puntata de Il Lunedì di Mixer ci spiega come viene definito – in base...


In qualsiasi drink list che si rispetti è indispensabile inserire dei cocktail analcolici, così da rispondere alle attese di chi per motivi religiosi, di salute, culturali o semplicemente perché...



Quine srl

Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità

Tel. +39 02 864105 | Fax +39 02 72016740 | P.I.: 13002100157

©2024 - Tutti i diritti riservati - Responsabile della protezione dati: dpo@lswr.it
Privacy Policy

Top