17 Maggio 2023
Creare attorno al prodotto uno stile di vita glamour, ma accessibile; si può riassumere in questo concetto il senso del brand Maia Wine, giovane azienda vinicola nata nel 2020 sulle rive del Garda Doc e, dallo scorso anno, compartecipata al 50% da Cielo e Terra.
Dopo aver iniziato con una produzione dedicata al Garda (80% Garganega e 20% Chardonnay), l’azienda è prossima a lanciare la nuova etichetta Maia Prosecco Doc, presentata in anteprima al Vinitaly e in commercio da questa estate, con cui punta anche ad aprirsi a un pubblico più internazionale sfruttando la notorietà della denominazione.
Le uve Glera provengono dal Vicentino, zona in cui storicamente veniva prodotto il Prosecco, acclamato già nel 1754 dal Poeta Acanti. La nuova etichetta mixa linee classiche con la modernità di un fiammante verde cromato e sarà accompagnata da una campagna di affissioni e digitale dal carattere fashion e dal ritmo decisamente futuribile, in linea con le tendenza del momento abbracciata dai marchi del life style più in voga e che si stacca totalmente dai canoni del mondo del vino.
“Ci rivolgiamo agli amanti della vita fuori casa, a un target ampio, dai 20 ai 55 anni, dallo stile di vita giovanile, soft luxury e che ricerca un prodotto facile e fresco”, spiega Angelo Lella, fondatore del brand. In carta vini viene consigliato a 22-25 euro: “Per una precisa scelta aziendale – prosegue Lella – come tutti i nostri prodotti, anche il Prosecco è distribuito solo nel canale Horeca per dare in esclusiva agli operatori del fuori casa una referenza a un prezzo intelligente, che il consumatore non trova in Gdo e che online non è proposta a prezzi concorrenziali, un prodotto attorno al quale abbiamo costruito un percepito valoriale alto legato al life style del bel vivere italiano e un posizionamento garantito come vino di tendenza, immancabile negli eventi glamour".
Maia Wine infatti negli scorsi mesi è stata sponsor di importanti eventi in sedi prestigiose che hanno visto la partecipazione di imprenditori, influencer e personaggi dello sport e dello star system. A breve il Prosecco Doc Maia sarà tra i vini bevuti dai divi del cinema al prossimo festival di Cannes all’interno del padiglione italiano e statunitense e al Better World Gala e a settembre approderà al Lido per il Festival del Cinema di Venezia.
“Il comparto del fuori casa ha bisogno di lavorare sul branding. Un ristorante o un locale deve offrire ai clienti prodotti ed esperienze unici per i quali venga ricordato e identificato. Peraltro, nei prossimi anni, nel mondo del vino, complici il salutismo, potremmo assistere a una contrazione dei volumi consumati controbilanciata da una maggiore ricerca di qualità e di selezione dei brand a cui dobbiamo essere preparati" conclude Lella.
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