bevande
04 Dicembre 2018
Con gli chef Giancarlo Morelli e Yoji Tokoyoshi parliamo della riscoperta della birra nella cucina d’autore sia liscia che nei cocktail. L’occasione? Una cena targata Asahi nel segno del beer pairing al Morelli di Milano e delle creazioni di Giancarlo Morelli e Yoji Tokoyoshi.
[ngg_images source="galleries" container_ids="291" display_type="photocrati-nextgen_basic_imagebrowser" ajax_pagination="0" order_by="sortorder" order_direction="ASC" returns="included" maximum_entity_count="500"]Un tempo era una bevanda relegata ad accompagnare la pizza, poi è entrata nelle trattorie e nei ristoranti tradizionali. Adesso la birra viene proposta anche nei menu dei ristoranti d’alta cucina, insieme a piatti come l’orzotto con topinambur, parmigiano e aglio nero o i tajarin al burro e katsuobushi. E non solo in purezza, ma anche usata come ingrediente per originali e innovativi drink low alcol e beverini.
Un trend che abbiamo affrontato approfonditamente nell’inchiesta mixability uscita sul numero cartaceo di Mixer di novembre. Cliccate qui per leggere l’articolo in formato PDF, in attesa della versione online.
BEER DRINK, LE RAGIONI PER SPERIMENTARLI
“I cocktail alla birra creano immagine e, se studiati e comunicati bene, generano ricavi aggiuntivi”, afferma Luis Hidalgo, tra i titolari del 1492 al Bramante di Vigevano che qui ci presenta la ricetta di un suo cavallo di battaglia, Alessia&Beer. Inoltre, “la birra è un ingrediente divertente perché ha mille sfumature, aromi e sentori diversi a seconda della tipologia. E poi, il suo basso tenore alcolico permette di creare drink leggeri e beverini, in linea con le richieste di una clientela che sempre più spesso desidera bere low alcol”, spiega Mirko Turconi, barmanager di Piano 35 di Torino.
Senza sottovalutare che “i beer drink sono funzionali food pairing”, ricorda Paolo Viola barmanager di Terrazza Calabritto Milano che ha ideato il The Bleack Sea, presente anche nella cocktail list di Terrazza Calabritto di Napoli. Ma non basta: “Il cocktail con la birra attira un pubblico variegato, non solo gli appassionati della bevanda. Da noi va molto, per esempio, il Michelada#35, una versione più fresca e fruttata del classico drink messicano a base di birra, pomodoro e condimenti. Ovviamente è importante che il barman e il personale promuovano il drink e lo spieghino per avvicinare anche chi in genere non beve la birra”, spiega Mirko Turconi.
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato sul mondo del fuori casa iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
05/12/2025
Fiori italiani, tecnica e una visione firmata Dom Carella. Ecco com’è davvero
A cura di Rossella De Stefano
05/12/2025
Si chiama Alba la nuova linea di refrigerazione pensata per i segmenti Food&Beverage e Horeca. Presentate in anteprima durante l'ultima edizione di Hostmilano - il lancio commerciale è...
05/12/2025
C'è anche Roberto Pierucci, ceo di RCR Cristalleria Italiana, tra i premiati dei CE Italian Awards 2025, co-organizzati da Business International – la Knowledge Unit di Fiera Milano SpA – e...
05/12/2025
È tutto pronto per l’ottava edizione del Trieste Coffee Experts, di cui Mixer sarà Media partner. La community del caffè sta per riunirsi presso il Savoia Excelsior Palace di Trieste per due...
I NOSTRI PORTALI
Quine srl
Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità
Tel. +39 02 864105 | Fax +39 02 72016740 | P.I.: 13002100157
©2025 - Tutti i diritti riservati - Responsabile della protezione dati: dpo@lswr.it
Privacy Policy