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GIU. LUG. 2014
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tive anche di enti locali e associazioni
che creano di fatto circuiti di risto-
ranti in cui è offerta e promossa ai
clienti la possibilità di portare a casa,
inmodo sicuro e igienico, l’eventuale
cibo avanzato.
La repeat box per i ristoranti del cen-
tro di Perugia, “Il Buono che avanza’”
a Milano, eco-vaschetta a Rimini o
“Ri-Gustami a casa” nella Provincia
di Trento sono alcuni esempi. Comie-
co, Consorzio Nazionale Recupero e
Riciclo degli Imballaggi a base Cellu-
losica, ha ideato Portateco, che oltre
al cibo rende trasportabile anche la
bottiglia. Andrà però ricordato ai
clienti che gli avanzi devono essere
messi in frigo entro due ore e con-
sumati entro ventiquattro.
LO SPRECO PASSA ANCHE PER
LA CUCINA
: alimenti scaduti o de-
teriorati devono essere buttati, ma ci
sono anche gli avanzi dalla cottura.
Qui, entra in gioco la capacità di ge-
stione, la pianificazione degli acqui-
sti, la porzionatura (cui non sempre
si dedica la giusta attenzione) e la
conservazione.
Un modo per minimizzare gli sper-
peri è conoscere in anticipo le ordi-
nazioni, magari dando la possibilità
al cliente di ordinare on-line da casa,
e trovare il pasto pronto alla giusta
ora: il cliente evita lunghe attese e
la cucina si organizza.
Anche ricerche retroattive sulle scelte
dei consumatori possono aiutare a
pianificare meglio gli acquisti. Da
questo punto di vista una mano la
danno i programmi gestionali e le
nuove tecnologie.
È partita da Seattle e si è diffusa
anche in Europa l’app LeftoverSwap.
Serve a mettere a disposizione i pro-
pri avanzi casalinghi a chi in zona
ne avesse voglia/bisogno. Si sono
iscritti anche alcuni ristoranti.
Lato frigorifero, ci sono le innova-
zioni nel packaging, con vaschette
o coperture di materiali che cambia-
no colore all’avvicinarsi della data
di scadenza, segnalando che è ora
di utilizzare l’alimento in questione.
PRIMO PIANO
A Expo corsa contro
lo sperpero
L’anno prossimo a Expo Milano si
parlerà di alimentazione, globale
e sostenibile. Ma dove finiranno le
eccedenze dei 120 ristoranti attivi
in loco e dei padiglioni di oltre 150
Paesi? C’è il rischio di finire schiacciati
da rifiuti, per lo più edibili. Banco
Alimentare si sta già organizzando
per ritirare il cibo in surplus: di
notte, perché di giorno la zona sarà
rigorosamente chiusa al traffico.
Caritas ha messo in piedi un progetto
di grande impatto mediatico: la
Refettoria ambrosiana. Una vera mensa
dei poveri che, in un quartiere della
periferia milanese, sfamerà ogni giorno
96 bisognosi cucinando gli “avanzi” di
Expo. Ma cosa c’è di eccezionale? Gli
chef che si alterneranno ai fornelli, 40
tra italiani e stranieri e che più stellati
non si può: Massimo Bottura in primis
che ha coinvolto nomi del calibro
di Alain Ducasse, Moreno Cedroni,
Mauro Uliassi, Davide Scabin, Enrico
Crippa, Davide Oldani, Andrea Berton...
L’avanzo è servito.
Due soluzioni contro gli sprechi
al ristorante. A sinistra l’iniziativa
di ritiro dei pasti non consumati
curata dall’associazione Cena
dell’Amicizia. A destra l’eco-
vaschetta “Ri-Gustami a casa”
rete di ristoranti contro lo spreco
un progetto di Associazione Cena dell’Amicizia Onlus
“Il Buono che avanza” è la prima rete di ristoranti che offre ai
propriclientiilserviziodidoggybag:senonriesciafinireiltuo
piatto o il vino, chiedi di portare via il tuo pacchetto.
Un progetto di Cena dell’Amicizia Onlus, associazione che da
oltre 40 anni si prende cura delle persone senza dimora di
Milano e ha imparato da chi non ha nulla il valore del cibo.
Unasceltadiciviltàcontrolaculturadellosprecoeungesto di
sensibilità verso le persone senza dimora. Buon appetito!
Qui non si butta via niente: chiedi di portar via il cibo
e il vino che non consumi. Questo locale aderisce a:
www.cenadellamicizia.it - 02 33220600
Studio Cancelli / Guido Orlando
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