OTT. NOV. 2013
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CORSO UNICO
. Da tre anni a que-
sta parte, la Scuola Internazionale di
Cucina Italiana Alma di Colorno (Pr)
organizza un corso di Manager della
Ristorazione, della durata di 9 mesi,
che si affianca a quelli più tradizionali
dedicati alla cucina e alla pasticceria,
e che si rivolge a figure professionali
già in possesso di un solido know-
how enogastronomico. Il corso mira
a formare professionisti di alto livello
quali Manager del Food & Beverage,
consulenti, tecnici e direttori generali
di imprese della ristorazione con le
competenze necessarie a un’organiz-
zazioneefficacee strategica, adeguata
a unmercato sempre più competitivo.
«Il nostro corso – spiega il responsa-
bile Emanuele Gnemmi – è unico nel
settore. La didattica proposta prevede
un percorso studiato per consentire
ai professionisti di proseguire con la
propria attività lavorativa anche du-
rante il periododi formazione, integra
300 ore di lezioni frontali con 200 ore
di lezioni a distanza, uscite didattiche
nelle più significative realtà aziendali
e due mesi di stage finale. Il piano di-
datticosistrutturainseiareetematiche
-organizzazioneetecnica,legislazione
dellaristorazione, culturadel prodotto
e dell’ambiente, gestione delle risorse
umane, gestioned’impresa ristorativa,
marketing e orientamento al cliente
- articolate in quattordici discipline,
affrontatesecondoilmetododualeche
associa docenti e professionisti della
ristorazione. Un metodo premiante e
lo dimostra il fatto che i nostri allievi
vengono immediatamente assorbiti
dal mondo del lavoro. Il corso ha
grande successo, se si pensa che alla
prima edizione gli iscritti erano 18
e a quest’ultima, che è partita a fine
settembre, gli studenti sono raddop-
piati passando da una a due sezioni».
DEGUSTA E IMPARA.
Ma la situa-
zione, per chi si confronta quotidiana-
mente con ristoranti e ristoratori non
è così critica. «In base alla mia espe-
rienza – spiega Roberto Cappuccio,
PRIMO PIANO
ESPERIENZE
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C
he i ristoranti organizzino corsi di cucina per appassionati è cosa diffusa,
un po’ meno che preparino i futuri professionisti della ristorazione. Ci
ha pensato il ristorante Il Pagliaccio di Roma, che a partire da ottobre
organizza due corsi di formazione, uno destinato alla cucina, l’altro a sala e
cantina. «Li abbiamo lanciati – spiega Gennaro Buono, restaurant manager de
Il Pagliaccio – perché ci siamo accorti che l’offerta formativa tradizionale era
piuttosto carente, non tanto in quantità, ma in quanto a qualità. C’è mancanza
di professionalità, soprattutto per la sala. Ma un ristorante di un certo livello
non può certo permetterselo. Per questo, faticando a trovare figure adeguate sul
mercato, abbiamo deciso di formarle, avviandole concretamente alla professione
con stage di fine corso e, perché no?, collaborazioni vere e proprie»
Gennaro Buono, restaurant manager del
Pagliaccio di Roma
Diventare Manager
della ristorazione con il
corso di Alma
Una classe di giovani pasticceri a Cast Alimenti