RETAIL TOOLS
S
toreElectronicSystems,
leader globalenelle eti-
chetteelettronicheper il
settore retail, eCarrier, leader
mondiale della climatizzazio-
ne,hannoannunciatodiaverav-
viatounacollaborazioneperun
nuovo concetto intelligente ed
interattivodivetrineespositive.
La nuova generazione di eti-
chette elettroniche (ESL) di-
namiche e colorateVideoTag,
incorporata all’interno delle
recenti vetrineMonaxEco®di
Carrier, infatti, rende possibile
la visualizzazione a scaffale
delle informazioni di prodotto,
così come delle promozioni
video full-HD, allo scopo di
creare una piattaforma per la
pubblicità indoor.
«Con questo approccio con-
giunto, Carrier e SES raffor-
zano la tendenza che vede la
necessità, per il retail, di attrez-
zature intelligenti ed interatti-
ve», ha dichiaratoGuillaume
Portier,VPMarketingdiSES–
«Sfruttandol’alimentazionedel
banco frigo, l’etichetta elettro-
nica offre eccezionali capacità
di risoluzioneedanimazione.
Collegate al back office del
puntovendita, le etichette elet-
troniche vengono aggiornate
da remoto attraverso un colle-
gamento radiowireless, con-
tribuendo a garantire la sincro-
nizzazione con i lettori delle
casse».
«L’integrazione delle tecnolo-
giedimerchandisingnei nostri
nuoviespositorihacreatosiner-
giedacui trarrannovantaggio i
retailerdelsettorefood»,hadet-
toGunter vonStarck, Director
MarketingdiCarrierCommer-
cial Refrigeration Europe.
B
Etichette intelligenti
e interattive
A
dimostrarecheconsuma-
re frutta everdura, ridu-
cendo laWaterFootprint
delleproprie sceltealimentari è
possibile, ci hannopensatodue
studi universitari promossi da
Bestack (il consorziononprofit
dei produttori di imballaggi in
cartoneondulato).
Il primo, condottodall’Univer-
sità di Bologna-Dipartimento
di Scienze eTecnologieAgro-
Alimentari, hamesso in luce
che ilgradodiconservabilitàdei
prodottiortofrutticolièsuperiore
del 20% se essi sono contenuti
in imballaggi in cartone ondu-
latopiuttosto che in altri tipi di
packaging.Questovuol direche
il prodotto èmigliore, c’è più
tempoperconsumarloe-dicon-
seguenza-hamenopossibilitàdi
finirenellaspazzatura.Ilsecondo
studio, invece,condottodalPoli-
tecnicodiMilano si èoccupato
dimisurare laWater Footprint
delcomparto italianodelcartone
ondulatoperortofrutta.
Neèemersocheperprodurreun
imballaggio si consumano8 litri
diacqua:un’ineziasesiconsidera
quanto pesa l’impronta idrica
quotidiana di ogni individuo:
basti pensare che solo facendo
una doccia di 5minuti si sono
giàconsumatidai75ai90 litridi
acqua.Pernonparlaredelconsu-
moannuo: infatti indirettamente
(solomangiando, vestendoci e
comprandomerce) esauriamo
1385metri cubi d’acqua, l’equi-
valentedi8650vaschedabagno.
OltreallaWaterFootprint diretta,
un imballaggio incartoneondu-
latoperortofruttanehapureuna
indiretta, legata al consumo di
acquadolceperlaselvicolturaela
produzionedimateriaprimaver-
gine (carta).Nelcasodelcartone
ondulato, l’impatto ambientale
vaconsideratointerminipositivi,
per lepeculiaritàstessediquesta
filiera: le aziende italiane che
producono cartone ondulato,
infatti, fanno ricorso amateria
primavergineprovenienteda fo-
restegestite inmodosostenibile,
conpianidi reimpiantosuperiori
a quelli di taglio. Inoltre nella
definizionedi impronta idricaè
fondamentale la localizzazione
geograficadeipuntidicaptazione
della risorsa:nelcasodellacarta,
essaprovienedalle forestedella
Scandinavia, un Paesemolto
riccodal puntodi vista idrogeo-
logico (diverso, inproporzione,
sarebbe l’impatto di un bene
prodottoinunPaesecaratterizza-
toda scarse riservedi acqua).
B
L’ambiente promuove il
cartone ondulato
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BEVERAGE&GROCERY