APR. MAG. 2013
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L’
international Boston
Seafoods Show è una
delle principali ma-
nifestazioni interna-
zionali per il mercato ittico. Oltre
19 mila buyer e fornitori nelle tre
giornate di svolgimento (dal 10 al 12
marzo scorso) hanno visitato i 1017
espositori provenienti da 64 Paesi.
«Sebbene la fiera sia molto orienta-
ta al mercato americano – afferma
Mauro Guernieri, direttore generale
di Cooperativa Italiana Catering, che
l’ha visitata insieme con un gruppo
di associati e manager della Coope-
rativa – è un’occasione importante
per rinsaldare i legami con i nostri
fornitori internazionali e di verificare
i prodotti interessanti da proporre
agli associati e ai loro clienti». In
particolare è arrivata la conferma di
quanto stiano cambiando le dinami-
che nel mercato internazionale del
pesce, un mercato, afferma Guernie-
ri, «altamente speculativo, nel senso
che è particolarmente sensibile alle
oscillazioni della domanda, guidan-
do la presenza omeno sul mercato di
determinate specie di pesce a prezzi
adeguati.
Tanto che in questo momento è dif-
ficile una lettura chiara delle linee
di tendenza del mercato».
Un esempio è quello del tonno: appe-
na si verifica una lieve diminuzione
della quantità di pesce disponibile
sul mercato, immediatamente viene
dirottato verso il Giappone, dove il
tonno non può mancare a qualsiasi
prezzo.
Lo stesso vale per il polpo,
che invece negli Stati Uniti non è
minimamente apprezzato.
Parallelamente, però, vi è una grande
disponibilità di cefalopodi, calamari
in primo luogo, che per esempio in
Italia, sono uno dei prodotti più ri-
chiesti. «La ragione sta nel fatto che si
riducono le specie in cima alla catena
alimentare – spiega Guernieri – in
particolare gli squali, soggetti a una
moria diffusa, che dei calamari sono
i primi predatori. Così ci troviamo
nella situazione di una grande di-
sponibilità di questi cefalopodi. E in
questo caso interviene la selezione in
fase di approvvigionamento».
Quali le prospettive di unmercato co-
sì globalizzato? «Credo che la criticità
negli approvvigionamenti potrebbe
derivare dal fatto che due grandi
Paesi come Cina e India comincino
ad aumentare la domanda di pesce.
Oggi questo non si verifica, ma in
futuro potrebbe causare dei veri e
propri spostamenti degli approvvi-
gionamenti a livello internazionale».
Mercato ittico, una
questione globale
Dopo la
f iera internazionale di Boston
, alcune
rif lessioni sulle dinamiche e sui f lussi di
approvvigionamenrto a livello internazionale
IN DISPENSA
di fabrizio gomarasca
In qusta pagina, due scatti rubati durante il Boston Seafood Show