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BEVERAGE & GROCERY
ATTUALITÀ/SCENARIO CONSUMI
Ma le ripercussioni sono anche psi-
cologiche e insistono sulla sfera in-
dividuale - ammonisce Paolo Salafia
-: spesso l’uomo, infatti, per reagire
alla perdita di ancoraggi atavici e ra-
dicati, cerca rifugio in atteggiamenti
nuovi, che inevitabilmente finisco-
no con l’innescare nuovi consumi.
Come la teatralizzazione del corpo,
la passione per il fai da te e i lavori
manuali d’abilità, la regressione lu-
dica o l’apertura a emozioni che fino
a qualche anno fa un “vero macho”
non avrebbe mai rivelato. In altri ter-
mini gli schemi sociologici (regolati
dalla rigida dicotomia uomo- donna)
che solo fino a qualche decennio fa
guidavano anche l’offerta di prodotti
e la proposizione di occasioni di con-
sumo, oggi rischiano di non essere
più validi. E non basta propinare alla
donna prodotti e servizi un tempo
appannaggio maschile e viceversa.
Occorre proprio radicalmente cam-
biare approccio semantico, semiolo-
gicoevaloriale.Unesempio lampan-
te è quello della finanza, proposto da
Stefania Conti. Oggi la propensione
femminile al risparmio è molto alta,
peccato però che l’offerta di prodotti
finanziari parli ancora troppo un
linguaggio maschile che risulta osti-
co e respingente per una sensibilità
diversa come quella delle sempre più
numerose capifamiglia. E anche
nell’ambito del “salute e benessere”
l’offerta deve essere modellata ad
hoc. Sono infatti soprattutto le donne
ad averemigliori abitudini alimentari
e a preoccuparsi che tutta la famiglia
mangi in modo sano ed equilibrato;
ed è sempre più femminile il consu-
mo di prebiotici, integratori e vitami-
ne.Proprio i livelli culturali raggiunti
di recente dalle donne e l’intrinseca
sensibilità per tutto ciò che attenga
a questa sfera, fa dell’universo fem-
minile – secondo Isabella Cecchini –
l’interlocutore privilegiatodi aziende
marchieprodottichealcompartodel-
la saluteafferiscono.Apattoperòche
si stabilisca tra le due parti un dialogo
che tenga inconsiderazione i bisogni/
desideri della donna sotto il profilo
dell’innovazione, dell’informazio-
ne e della trasparenza. Non è certo
semplice compiere questo viaggio
nelle sensibilità ancora in gran parte
inesploratedei consumatori checam-
biano, ma è necessario. Ed è fonda-
mentale pure affrontare fin da subito
l’impresa: adesso che la situazione è
ancora piuttosto fluida e magmatica.
Perché quando si sarà solidificata
sarà molto più arduo per chiunque
(si parli di istituzioni, produttori o
distributori) riuscire a penetrare le di-
namiche profonde del nuovo cosmo
e dei nuovi equilibri uomo/donna.
B
ATTENTE ALLA SCELTA DEI CIBI
0 10 20 30 40 50 60 70 80
Mangiano molta verdura
Tendono ad aggiungere poco
sale ai cibi
Evitano di mangiare grassi
Scelgono sempre cibi molto
leggeri
Evitano l’uso dello zucchero
mangiano molto pane
tendono ad eliminare la
carne dall’alimentazione
80%
62%
55%
36%
52%
33%
46%
24%
31%
17%
26%
45%
21%
12%
+2
+2
+2
+3
+6
+2
+2
+4
-10
-7
=
Donne
Uomini
Fonte: GfK Eurisko
2013
2003
IN ITALIA LE DONNE SELF-DIRECTED
TOCCANO QUOTA 35%
ROPER REPORTSWORLDWIDE 2007-2013 (SHORT- TREND, CORE 25 COUNTRIES), BASED ON QC1-2
© GfK Eurisko | Donne e Uomini 2014
–
Le donne in Europa: innovazione culturale e trasformazione sociale
–
PaoloAnselmi
| 11 Giugno 2014
Roper Reports Worldwide 2007-2013 (Short- trend, core 25 countries), based on QC1-2
7
7
14
17
21
3
8
8
9
13
9
8
7
6
3
14
12
10
14
24
16
18
14
10
4
31
25
32
30
24
21
23
14
14
10
18-19
20-29
30-39
40-49
50+
15
14
10
8
5
8
15
15
16
7
21
35
19
11
15
9
6
15
12
28
15
Total
Fonte: GfK Eurisko
=