DIC. GEN. 2014
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L
e polemiche suscitate dall’amento
dell’aliquota Ivadal 21al 22%entra-
ta in vigore il primo ottobre scorso
avranno probabilmente altro terreno di
coltura. È infatti in corso una riflessione a
livello comunitarionell’ambitodella revi-
sioneperiodicadelladirettivaIva(l’ultima
risale al 2006).
«Il tema in discussione – spiega Donato
Berardi, economista, partner di Ref Ricer-
che - riguarda le aliquote ridotte applica-
te ai generi alimentari, perché solo quat-
troPaesi (Italia, Irlanda, Spagna e Lussem-
burgo)hannoun’aliquotaal4%inderoga
al criterio minimo del 5%, anche se nel
Regno Unito l’Iva sugli alimentari non si
paga. Poi c’è anche l’aliquota al 10%, pri-
ma di arrivare a quella ordinaria.
In Italia il 4% si applica a gran parte dei
beni alimentari, di largo consumo e di
prima necessità, con l’eccezione delle
bevande. I temi a questo riguardo sono
molteplici. Quali saranno i tempi di ade-
guamento? Sarannomantenute le dero-
ghe che attualmente ci sono nelle quali
ricade la situazione italiana? Oltretutto a
questa revisione si aggiungequella inter-
na nel nostro Paese. Ci sono già stati due
interventi sull’aliquota ordinaria per re-
cuperare risorse, ma non dimentichiamo
che contenevano clausole di salvaguar-
dia, andando a coprire parte del deficit
pubblico. Perché la questione che ci au-
guriamo che si affronti e risolva è quella
della spesa pubblica e il commissario per
la spending review Carlo Cottarelli è im-
pegnato a recuperare 1,2 miliardi entro
marzo».
Iva, il capitolo non è chiuso?
QI news
P
er l’olio di oliva e la sua
etichettatura un passo
avanti. Il Comitato di
gestione OCM unica riunito-
si il 26 novembre a Bruxelles,
ha approvato con 283 voti a
favore e 69 astensioni, le mo-
difiche al regolamento euro-
peo n. 29/2012, relativo alle
norme di commercializzazio-
ne e all’etichettatura dell’olio
di oliva.
Il nuovo regolamento si ap-
plicherà a partire dal 13 di-
cembre 2014, contempora-
neamente al regolamento
1169/2011. «La Commissione
europea - è stato il commen-
to del Ministro delle politiche
agricole alimentari e forestali
NunziaDeGirolamo - ha final-
mente dato il via libera defi-
nitivo alla regolamentazione
sulla trasparenza delle infor-
mazioni in etichetta per gli oli
di oliva, con il quale sarà pos-
sibile verificare con maggio-
re facilità nella parte frontale
della bottiglia le caratteristi-
che dell’olio e la sua origine».
I consumatori potranno così
capire facilmente se l’olio è
italiano.
«Per quanto riguarda, poi, le
bottiglie destinate alla risto-
razione - ha proseguito il Mi-
nistro - la Commissione ha
assicurato che gli Stati mem-
bri possono stabilire norme a
livello nazionale che dispon-
gano l’uso obbligatorio di si-
stemidichiusuracheneimpe-
discono il riempimento dopo
l’esaurimentodel contenuto e
chepertanto,unavoltaaperte,
le confezioni non saranno più
riutilizzabili».
Con la modifica approvata le
informazioni in etichetta do-
vranno essere riportate ob-
bligatoriamente nello stesso
campo visivo principale e in
un corpo di testo omogeneo,
utilizzando caratteri di dimen-
sioni già fissati dal regolamen-
to (CE) n. 1169/2011 relativo
alla fornitura di informazioni
sugli alimenti ai consumatori.
Olio di oliva, etichetta
più trasparente.
Novità per la ristorazione
LE ALIQUOTE IVA NELLA UE
Paesi
Super Ridotta Ridotta Ordinaria
ridotta
Belgio
-
6 12 21
Republica Ceca - 15 21
Danimarca
-
-
25
Germania
-
7
19
Estonia
-
9
20
Grecia
- 6,5 13 23
Spagna
4 10
21
Francia
2,1 5,5 7 19,6
Croazia
-
5 10 25
Irlanda
4,8 9 13,5 23
Italia
4 10
22
Cipro
-
5 8 18
Lettonia
- 12
21
Lituania
-
5 9 21
Lussemburgo
3 6 12 15
Ungheria
-
5 18 27
Malta
-
5 7 18
Olanda
-
6
21
Austria
- 10
20
Polonia
-
5 8 23
Portogallo
-
6
23
Romania
-
5 9 24
Slovenia
- 9,5
22
Slovacchia
- 10
20
Finlandia
- 10 14 24
Svezia
-
6 12 25
Regno Unito
-
5
20
Fonte: REF Ricerche