Qualitaly_78 - page 5

DIC. GEN. 2014
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on v’è dubbio che i segni lasciati da questa crisi, che sembra non avere
fine, caratterizzeranno per molto tempo ancora il nostro settore. Non
tanto per la domanda. I consumatori avranno sempre più la necessità
di pranzare fuori, la voglia di uscire a cena con amici e conoscenti.
Ma è una questione di qualità e di quantità della medesima. È infatti
accertato che nel complesso, il sistema dei consumi abbia subito una battuta d’arresto,
tanto che, secondo l’ultimo Rapporto Coop, le lancette del’orologio dei consumi siano
state portate indietro di molti anni. Calcolando la spesa delle famiglie rivalutata, risulta
che quella pro capite per i carburanti nel 2013 è pari al valore del 2010, per i servizi di
trasporto a quello del 2004, quella per ristorazione e pubblici esercizi è ferma al 2006,
ma la spesa per gli alimentari e per gli alcolici è tornata agli anni 60.
Gli impatti sul nostro settore sono importanti. Per gli operatori della ristorazione si-
gnifica che i temi della gestione dell’impresa stanno diventando cruciali, perché se la
qualità del prodotto e dell’offerta sono un prerequisito stesso del “fare ristorazione”,
la competizione orizzontale tra i locali si farà sempre di più sul recupero di efficienza
e sulla capacità gestionale.
Ed è su questo fronte che si crea il punto di saldatura tra noi fornitori e i nostri clienti
ristoratori. Una delle maggiori aree di recupero di efficienza è nella catena di fornitura,
la supply chain, che nel nostro campo ha caratteristiche specifiche. Mi riferisco alla
crescita di richieste last minute, dettata dalla ottimizzazione dei magazzini da parte
dei ristoratori e dalla loro impossibilità di prevedere l’afflusso di clientela.
Viceversa per noi fornitori il magazzino è il core business, è il fulcro attorno al quale
ruota tutta la nostra capacità di far fronte a queste richieste, diventa un fattore com-
petitivo nei confronti dei nostri concorrenti sul territorio e ci impone una visione
più attenta dei cambiamenti in atto nel nostro mercato di riferimento e, anche, negli
atteggiamenti del consumatore. Che, non dimentichiamolo, è l’artefice del successo
dei nostri clienti e, in ultima analisi, del nostro.
È la domanda che genera il business e guida le nostre azioni. La nostra capacità di
leggerla, interpretarla e soddisfarla si misura nell’efficienza che raggiungiamo nella
gestione dei nostri magazzini, nella capacità di rispondere con immediatezza e con
flessibilità alle richieste dei nostri clienti, nell’accuratezza della preparazione e nell’e-
vasione degli ordini.
È con questo impegno che faccio a tutti gli associati e a tutti i lettori di Qualitaly Ma-
gazine i migliori auguri per un nuovo anno che ci veda, finalmente, fuori dal guado
e pronti a ripartire con slancio.
Lancette dei consumi indietro,
conta L’efficienza
La
competizione
orizzontale si
farà sempre più
sulla capacità
gestionale delle
imprese
il punto del
presidente
Italo Nebiolo
presidente Cooperativa
Italiana Catering
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