Qualitaly_78 - page 9

DIC. GEN. 2014
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Con la Tari conti salati per le imprese
della ristorazione (e non solo)
U
n antipasto del nuovo
tributo Tari le imprese
(e le famiglie) l’hanno
avuto inqueste settimanecon
la terza rata della Tares.
Ma è dal 2014 che si faranno i
conti con il nuovo sistema di
tassazione Iuc (Imposta unica
comunale) che riunisce+ l’I-
mu, la tassa sui servizi indivisi-
bili e quella sui rifiuti.
Ed è propri su quest’ultima, la
Tari, che si è esercitata recen-
tementeConfcommercio,che
hafattounpo’dicontiehasco-
perto che l’incrementomedio
dei costi per il servizio urbano
dei rifiuti sarà pari al 290%ma
per alcune tipologie di impre-
sa sarà ancora più pesante:
per un bar, infatti, l’aumento
sarà di oltre il 300%, fino ad
arrivare a una maggiorazione
di circa sei volte per un risto-
rante (+480%) e, addirittura, di
otto volte per una discoteca
(+680%).
La struttura della Tari riflette in
maniera quasi pedissequa la
precedente formulazione del-
laTares e, quindi, della vecchia
Tia, inquanto ripropone tariffe
determinatesullabasedicoef-
ficienti di produzione poten-
ziali e non sui reali quantitativi
di rifiuti prodotti.
Inpratica,ilmantenimentodei
vecchi criteri di produzione
“presuntiva” non solo rischia-
no di tradursi in condizioni di
costo estremamente diversifi-
cate sul territorio a parità di at-
tività economica, esattamen-
te come è successo con la Tia
cha haprodotto aumenti tarif-
fari medi del 200%nei comuni
che l’hanno adottata.
Secondo l’associazione del
commercio occorre rivedere
completamente la struttura
dell’attuale sistema di prelie-
vo affinché, in conformità con
il principio comunitario del
“chi inquina paga”, lo stesso
rifletta in modo puntuale la
reale produzione dei rifiuti da
parte delle utenze domesti-
che e non domestiche. In par-
ticolare sonoquattro le aree di
intervento prioritarie:
- costi del servizio:
introdur-
re il riferimento ai costi stan-
dard o a un preciso range dal
quale i comuni non possano
discostarsi;
- utenze domestiche e non
domestiche:
prevedere cri-
teri oggettivi per la ripartizio-
ne del peso del nuovo tributo;
- coefficienti:
superare la lo-
gica presuntiva e introdurre
coefficienti di produttività de-
terminati sulla base di campa-
gne di pesatura che rispecchi-
nolarealeproduzionedirifiuti;
- agevolazioni/riduzioni:
introdurre criteri premiali per
la raccolta differenziata e rico-
noscere le differenze di quali-
tà del rifiuto prodotto (alleg-
gerendo il carico sulle attività
economiche a elevata produ-
zione di rifiuto .
Fry’n’Dip McCain compie 5 anni
RISTORANTI, TRATTORIE, PIZZERIE
(SUP. mEdIA 200 mQ)
Regime tariffario: TARSU
Regime tariffario: TARI
Tributo annuo: 698,00 Euro Quota Fissa: 2.324,40 Euro
Quota variabile: 1.740,80 Euro
Imposte: 104,70 Euro
Imposte: 609,78 Euro
Spesa annua tutto compreso:
802,70 Euro
Spesa annua tutto compreso:
4.674,98 Euro
+482%
Fonte: elaborazioni Confcommercio su dati Camera Commercio Milano, Ref
Friggimix, ideale per Fritture
È un prodotto a marchio Qualitaly l’olio
per friggere Friggimix proposto in due
formati: il flacone in Pet da 5 litri e la
latta da 25 litri. Si tratta di una miscela
di olio di palma bi-frazionato 64 e olio
di semi di girasole alto oleico, con una
acidità complessiva inferiore allo 0,5%.
La shelf life è di 18 mesi se conservsato
in luogo fresco e asciutto, lontano dalla
luce e da fonti di calore.
S
ono passati cinque anni
dall’apparizione sul mercato
della patatina fritta Fry’n’Dip
di McCain (prefritta e surgelata), la
prima ad adottare un particolare
taglio concavo a U, frutto di un pro-
cedimento brevettato che la rende
unica per forma e consistenza.
Grazie alle sue caratteristiche Fry’n’
dip è diventata uno dei best perfor-
mer nel portafogliodi McCain in Ita-
lia e in Europa, raggiungendo la ter-
za posizione per volumi di vendita.
Un vero e proprio caso di successo
nato dall’attenzione nei confronti
della qualità delle materie prime
impiegate, ma anche e soprattutto
dei vantaggi concreti per il ristora-
tore in termini di resa (+15%) e di
facilità di preparazione e servizio.
Inoltre, grazie alla loro forma, Fry’n’
Dip sono utilizzabili in tutti i tipi di
menu: in quelli tradizionali al posto
dei bastoncini classici, ma anche
nelle proposte più trendy per snack
e aperitivi.
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