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BEVERAGE & GROCERY
N
el 2013 i consumi delle
famiglie hanno segna-
no un importante calo
arretrando ai livelli del
1999: rispetto al «picco» del 2006
sono stati persi oltre 7 punti per-
centuali, pari a circa 64 miliardi di
Euro valorizzati ai prezzi attuali.
Gli italiani hanno ridotto del -0,6%
la spesa in prodotti confezionati
di largo consumo, tenendo so-
stanzialmente sull’alimentare,
ma comprimendo gli acquisti di
prodotti per la cura della persona/
igiene domestica (- 2,2%) e le be-
vande (-1,1%). In flessione anche
i consuntivi a volume: -1,5% il
totale, -1,3% l’alimentare, -3,4%
le bevande, -0,8% i prodotti per la
cura della casa e della persona.
Questi sono i dati sulle vendite nei
canali super, ipermercati e specia-
lizzati, da cui transita l’85% degli
acquisti delle famiglie italiane.
Secondo gli esperti macroecono-
misti si stanno osservando segnali
deboli che potrebbero auspicabil-
mente preludere ad una inversione
del ciclo economico negativo nel
corso del 2014. Solo un consolida-
mento della situazione economica,
infatti, potrebbe mettere in moto
una ripresa significativa anche nel
Largo Consumo.
Un’inversione di tendenza nei
meccanismi legati alla fiducia dei
consumatori potrebbe riattivare
una macchina oggi ferma, in cui gli
acquisti, in calo dell’1,5% nel 2013,
hanno fortunatamente rallentato
questa loro corsa “al ribasso” per
stabilizzarsi al - 0,7% nell’ultimo
trimestre. Una pur moderata ripresa
del ciclo economico determinerà un
innalzamento del clima di fiducia di
famiglie ed imprese. Questo è un fat-
tore fondamentale per ridare slancio
alla domanda interna. Il rilancio dei
consumi è legatoanche adunmiglio-
ramento sul fronte occupazionale
che però richiederà tempi più lunghi
e che quindi non potrà realizzarsi nel
corso del 2014.
Lo scenario attesodelinea unproces-
so che innescherà in primis i mecca-
nismi della propensione al risparmio
e della domanda di sostituzione dei
beni durevoli.
DISTRIBUZIONE/ FORMATI
È QUESTA LA FORMULA VIRTUOSA CHE, INSIEME AI DRUGSTORE, SI STA RIVELANDO
ANTICICLICA. NON BENE, INVECE, IPER, SUPER E LSP
di Roberto Galasso - Retail Service Account Director
In Superstore
stat virtus
Gli italiani hanno ridotto dello 0,6%
la spesa in prodotti LCC, tenendo
sostanzialmente sull’alimentare