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beverage & grocery
I
n una società in cui single e
anziani sono in costante au-
mento, la natalità è in calo
ed il modello familiare sta
cambiando, dove si stanno af-
fermando in maniera trasversale
valori mutuati da quelle che fino
a poco tempo fa erano considerate
mode circoscritte, quali l’essere
vegetariani, vegani, animalisti, il
rispetto e la tutela dell’ambiente, è
naturale che la presenza di animali
domestici sia in crescita ed ancor di
più cresca il senso di responsabilità
nei loro confronti.
Non solo la società ma anche le
istituzioni sono sempre più attente
agli animali, in particolare a quelli
da compagnia, considerati sempre
più come soggetti con diritti precisi.
Si stima che oggi in Italia oltre 4
milioni e mezzo nuclei familiari
possegganouncane(corrispondenti
acirca13milioni ecinquecentomila
persone) e che in oltre 6 milioni e
mezzo di famiglie viva un gatto
(equivalenti a circa 19 milioni e
cinquecentomila persone); ovvero
più di un italiano su due, minori
inclusi, possiede un cane o un gatto;
(in tale calcolo una famiglia ad es.
di 4 membri equivale a 4 possessori
dello stesso animale).
Di contro, considerando che i cani
registrati sono quasi sei milioni ed
i gatti quasi 7 milioni, il rapporto
è di un cane / gatto (non randagio)
ogni 4 abitanti e mezzo. Più del
90% dei proprietari e più dell’80%
dell’opinione pubblica attribuisce
benefici reali alla convivenza con
animali da compagnia. Il 55% di
chi non possiede un animale dome-
stico vorrebbe averne ed il 20% sta
progettando di prenderne uno nei
prossimi mesi.
In Italia la percentuale di animali
domestici nutriti con prodotti in-
dustriali si attesta intorno al 45%,
mentre solo fino a qualche decen-
nio fa gli animali da compagnia
venivano nutriti quasi esclusiva-
mente con gli avanzi di cucina, ma
siamo comunque lontani dalla me-
dia europea che è circa del 60%con
punte oltre il 75%nei paesi nordici.
Dopoquelli per cani e gatti i consu-
mi maggiori di cibo per animali si
registrano nel segmento dedicato
agli uccelli, seguito da quello per
roditori e dal mangime per pesci.
Nonostante il periodo di crisi econo-
mica il mercato del pet food in Italia
è in costante crescita.
Dal 2007 al 2012 le famiglie italiane
hanno diminuito il budget per la spe-
sa alimentare, al nettodella dinamica
dei prezzi, di 11 miliardi di euro,
mentre la spesa riservata al cibo per
gli animali da compagnia è cresciuta.
Nel 2012 gli alimenti per cani e gatti
hanno fatto registrare una crescita
del 2,1%, per un totale di 1.735,5
milioni di euro di fatturato.
PET FOOD
IL SENTIMENT DEL POPOLO DEL WEB
A PROPOSITO DI PET FOOD & CARE ACQUISTABILI
NELLA GDO
di Gian Marco Stefanini, Web-Research
Micio e Bau:
quello che i
padroni ci dicono