beverage&grocery
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conosce. Noi vogliamo raggiungere
anchequei clienti chenon loprendo-
no in considerazione oggi perché lo
considerano un prodotto punitivo o
perchihaproblemidi salute.
Dunque chemezzi usate per “in-
formare” ilcliente?
Prima di tutto gli assaggi (di pane,
dolci, salumi), sempre presenti nel
punto vendita perché evidenziano
nel modo più chiaro la bontà del
prodotto. Facciamoprovare il gusto
che ha un fruttomaturato sull’albe-
ro, il nostro pane di lievitomadre
(che oltre a essere buono dura una
settimana). Poi c’è la cartellonistica,
chiaraesempliceconpocotestoepit-
togrammi incui diamo informazioni
dicaratterealimentareogenerale (ad
esempio come si prepara il terreno
bio, cos’è ilmiele bio, perchéman-
giare frutta e verdura è importante
ecc).Ogniduemesiorganizziamoun
eventoinstoreincuiinvitiamoinostri
fornitori, aziendemedio-piccole che
spesso lavoranosul territorio.
Il nostro staff poi è stato formato
con giornate di approfondimento, e
abbiamo nel punto vendita una er-
borista/naturopatachedàconsigli su
cosmesie integrazione.
Ancheilvolantinooltreallepromo-
zioni riporta informazioni e ricette
sucomecucinarealimentioverdu-
remenonote.
Come avviene la scelta dei for-
nitori (penso ai recenti scandali
sul biologico“falso” che trovano
sempreun’ampiaecosullastam-
pa)?
Per il 95% italianeepossibilmente
di prossimità, sonoaziendemedio-
piccole che scegliamo cercando
l’eccellenza.
Prodotto e azienda devono esse-
re certificati bio, come lo sono i
nostri punti vendita. Privilegiamo
prodotti di qualitàchenonpassano
per il cartellodistributivo. Come i
pomodorini del Piennolo prodotti
inquantità limitata,o ilvinobianco
lavicodauvecoltivatesullependici
delVesuvio che distribuiamo solo
noi.
Ma anche una birra tedesca IPA
che sprigiona aromi di cereali e la-
vanda. Prodotti particolari, di gran
qualitàvendutiaprezziaccessibili.
Ci riforniscono aziende
medio-piccole per il 95% italiane
e possibilmente di prossimità
Gli assaggi sono
semprepresenti
sul pdv perché
evidenziano la
bontàdei prodotti
