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SETTEMBRE/OTTOBRE 2014
u
na lunga fase recessi-
va ha reso le strategie
di prezzo e promozioni
molto aggressive nel cor-
so degli ultimi sei anni.
I consumatori in Francia, Germania, Gre-
cia, Italia, Paesi Bassi, Spagna e Gran
Bretagna e Stati Uniti sono meno fedeli
alla marca e al punto di vendita. Inoltre
danno ormai per scontato, quando en-
trano in un negozio, il fatto di trovare
delle offerte promozionali.
In tutti i mercati occidentali che abbiamo
analizzato, si è accesa una aspra battaglia
dei prezzi determinata dal tentativo delle
insegne di mantenere le quote di mercato
e contrastare la competizione di discount
e convenience stores.
Infatti la percentuale di prodotti di Largo
Consumo venduti in condizione promo-
zionale è salita dello 0,8%durante il 2013,
tuttavia non ha portato un incremento
dei volumi, che di fatto sono in flessio-
ne in tutte le categorie. Nel comparto
Alimentare i cali più significativi sono
quelli registrati in molti segmenti della
Drogheria e del Fresco.
Nonostante l’alta pressione promo, i
prezzi medi del Reparto Alimentare so-
no aumentati dell’1,4% (maggiormente
rispetto alle categorie Non Food).
Il quadro comunque non è omogeneo.
Guardando alcune realtà locali più da vi-
cino, emerge che i consumatori nei Paesi
Bassi devono affrontare un significativo
aumento del costo medio della spesa,
PROMOZIONI
In collaborazione con
CRITICITÀ, OPPORTUNITÀ E STRATEGIE PER RILANCIARE IL LARGO CONSUMO
a cura di
Prezzi, promozioni
e mercati in occidente