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SETTEMBRE/OTTOBRE 2014
a
rrivato alla soglia dei 100 milioni di euro
e con un +10% di crescita: una bottiglia su
3 di spumante venduta dai supermercati
è Prosecco, il che spinge per la prima
volta verso un vero e proprio fenomeno di democra-
ticizzazione dei consumi di spumanti. «Non è tutto
oro quello che luccica – dice Pietro Rocchelli, Studio
Maurizio Rocchelli di Milano – sempre più numerose
cantine di Prosecco propongono i loro spumanti non
rendendosi conto che alcune insegne della Gdo, hanno
ormai fino a 12 marchi diversi di Prosecco sugli scaffali
ed è inevitabile che si vada così verso le promozioni,
in un momento in cui si vorrebbe fermarle.
Coloro che sono stati lungimiranti sono penetrati con
successo, in un momento in cui i consumatori premiano
i vini facili da bere come Prosecchi e frizzanti, addidit-
tura con fasce prezzo premium intorno ai 7 €. In alcuni
casi addirittura in concorrenza con lo Champagne, che
sta facendo molta fatica a risalire la china.
Il Metodo classico fa più fatica, per la complessità del
prodotto: bisognerebbe trovare un’unione tra produt-
tori e buyer per far conoscere più approfonditamente
questo tipo di vini».
Il Prosecco destagionalizza
«È indubbiamente il Prosecco – spiega Luca Spagna,
category manager di Iperal - che, più di ogni altro, è
riuscito nell’impresa di liberarsi da una stagionalità che
da sempre imprigiona gli spumanti.
Tanti produttori, sull’onda dell’entusiasmo, si sono ci-
mentati nella vendita del Prosecco proponendosi sul
mercato anche a prezzi molto competitivi ai quali non
sempre è corrisposta una qualità accettabile. Il Prosecco
è un vino di moda e non si fatica a venderlo, tuttavia la
promessa che facciamo ai clienti (attraverso il prezzo,
l’immagine della bottiglia e le degustazioni) deve essere
mantenuta. La leva promozionale va usata con parsimo-
nia e con l’obiettivo di stimolare la sperimentazione e
non di svilire il prodotto».
«Con il Prosecco si sta creando però una notevole confu-
sione nel consumatore - spiega Flavio Bellotti category
Lo scaffale
guidato
dal Prosecco
SPUMANTI
TRA GLI SPUMANTI È IL LEADER INCONTRASTATO, E IL SUO MERITO È QUELLO DI AVERE
DESTAGIONALIZZATO LE BOLLICINE. MA IL PERICOLO È L’ECCESSSO DI PROMOZIONALITÀ E UNA
CERTA CONFUSIONE TRA I CONSUMATORI
di Guido Montaldo
@Gwy_montaldo