AGO. SET. 2013
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26 anni di crescita per IGF
I
nternational Gourmet Fo-
ods Inc ha aperto le sue
porte il 13 maggio 1987,
fondata da Maurizio Di Beni-
gno, con l’obiettivo di fornire
inizialmente quattro prodot-
ti ai clienti dell’area metro-
politana di Washington, DC:
pomodori secchi, olio extra-
vergine di oliva, zafferano
e pasta. Oggi, celebrando il
26esimo compleanno, In-
ternational Gourmet Food
insieme con l’impegno e la
determinazione di Maurizio
è cresciuta fino a includere
oltre 5.000 referenze da tutto
il mondo e a impiegare oltre
200 addetti, il 70% dei qua-
li sono stati in azienda per
un minimo di 5 anni e molti
vi lavorano dal 1987. Con gli
uffici satellite a Charleston in
Carolina del Sud e ad Atlanta
in Georgia le consegne sono
effettuate quotidianamente,
grazie a una flotta di mezzi
a temperatura controllata, in
tutti gli stati lungo la East Co-
ast degli Stati Uniti.
Il prossimo autunno (1 otto-
bre) International Gourmet
Foods (igf-inc.com) ospiterà
il suo secondo Product Show-
case, dopo quello organiz-
zato a febbraio a Raleigh in
North Carolina. Tornando a
Washington, DC la manife-
stazione sarà aperta ai clienti
esistenti a a quelli potenziali
e intende rimarcare le basi su
cui si fonda l’azienda: qualità,
servizio e valore
QI NEWS
L
a sicurezza alimenta-
re europea funziona. Il
rapporto annuale della
Commissione europea sul si-
stemadiallertarapidoregistra
con fatti e cifre i risultati otte-
nuti a garanzia della sicurezza
alimentare dei consumatori
europei.
Il sistema di allerta rapido ha
giocato un ruolo determi-
nante, nel 2012, nel contene-
re i danni del più grave epi-
sodio verificatosi, quello che
ha riguardato la presenza di
metanolo in alcuni prodotti
alcolici in Repubblica Ceca,
che ha causato 36 morti, ma
grazie alla tracciabilità è stato
circoscrittoe individuato rapi-
damente. Anche per il mag-
giore scandalo alimentare di
quest’anno, quello della car-
ne equina presente in alcuni
prodotti distribuiti come car-
ne vaccina, il sistema di aller-
ta è stato determinante nella
ricostruzione dei percorsi dei
prodottienellaloroindividua-
zione.
Nel 2012 sono state ben 3516
le comunicazioni di allerta
notificate al RASFF (Europe’s
Rapid Alert System for Food
and Feed – RASFF, ec.europa.
eu/rasff ), di cui 547 classifica-
te come allerta, 521 come in-
formazioni per follow-up, 505
informazioni per attenzione e
1743 come rifiuto al confine.
Questi dati sono indiminuzio-
nedel 7,8%per quanto riguar-
da le notifiche originali e, cosa
piùimportante,del1,2%perle
notifiche di follow-up per una
diminuzione complessiva del
3.9%. Questa è una buona no-
tizia perché la diminuzione
soprattutto nelle notifiche
di allerta arriva per la prima
volta dopo quattro anni di
aumenti consecutivi. Tra le
categorie
merceologiche
maggiormente interessate si
trova al primo posto la frutta
ed i vegetali, seguiti da pesce
e prodotti ittici e dalla carne e
suoi derivati. Lecauseche fan-
no scattare lanotifica, sonoda
ricercareprincipalmentenella
presenza di: pesticidi, metalli
pesanti, aflatossine, plastifi-
canti, diossine e contamina-
zioni microbiologiche.
In diminuzione gli allerta
alimentari in Europa