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L’imprenditore infatti, possiede un
curriculum di tutto rispetto: da 32 anni,
dopo aver lavorato come cameriere
presso l’Hotel 5 stelle “Due Torri”, ge-
stisce il noto “Caffè Brasserie Filippini”,
nell’antica piazza delle Erbe, nel cuore
di Verona. Ma la gestione del “Vittorio
Emanuele” però, è piuttosto impegnativa
quindi Roberto si avvale dell’aiuto di
Fabio De Guidi, giovane chef talentuoso
eFrancescoGuerraGentile, responsabile
di sala.
Food&drink di qualità
Il menu dello storico ristorante veronese
soddisfa i gusti di tutti ed è accessibile
a tutte le tasche. Si possono mangiare
dai piatti semplici come il risotto allo
stracchino e zucchine alle prelibatezze
ricercate come il caviale iraniano.
Per quanto riguarda gli alcolici, oltre ad
una vasta gamma di vini, il locale resta in
lineacon la suaatmosferachicma all’oc-
correnza anche informale, proponendo
la rinomata birra Warsteiner alla spina,
ideale per tutte le occasioni. L’eleganza
e il prestigio del locale si rispecchiano
così nella scelta di prodotti ricercati ma
anche accessibili, come testimonia pro-
prio il legamecon lostoricobranddi birra
premiumWarsteiner, creatosi grazie alla
consulenza del Distributore e fornitore di
zona Bevande Verona. Ma la vera novità
del “Vittorio Emanuele” è la caffetteria,
creata nei locali adiacenti al ristorante, un
tempo preposti alle cucine.
Gli specchi e gli stucchi che decorano le
pareti rendono questa parte del “Vittorio
Emanuele” un angolo elegante e sofisti-
cato dove i barman servono caffè, tisane
e birra.
Ora il “Vittorio Emanuele” è ritornato
in auge come un tempo diventando un
locale perfetto come luogo di incontro e
ritrovo dalle prime ore del mattino sino a
tarda notte. Il nostro pioniere della risto-
razione ha intenzione poi di recuperare le
sale del primo piano di palazzo Honorij
per realizzare tre magnifiche suite vista
Arenaedei locali idonei aospitaremostre
ed eventi.
PALAZZO
DEGLI HONORIJ
P
ALAZZO
DEGLI
H
ONORIJ
PROSPICIENTE
PIAZZA
B
RA
,
DI
FRONTE
ALLA MAESTOSA
A
RENA
,
È
STATO
COMMISSIONATO
DA
B
ONAVENTURA
DEGLI
H
ONORIJ
ALL
ARCHITETTO
VERONESE
M
ICHELE
S
ANMICHELI
NEL
1550. I
L
SUO
PORTICO
VUOLE
IMITARE
LE
POSSENTI
ARCATE
DELL
’A
RENA
. V
ERSO
LA
FINE
DEL
C
INQUECENTO
IL
PALAZZO
PASSÒ
AI
CONTI
S
PARVIERI
E
,
NEL
1666,
AGLI
A
LLEGRI
I QUALI
,
NEL
1701,
LO
VENDETTERO
AI
CONTI
G
UASTAVERZA
CHE
A
LORO
VOLTA
LO
CEDETTERO
VERSO
LA METÀ
DEL
‘800
AI
BARONI
M
ALFATTI
.
I
L
PIANO
INFERIORE
DELLA
FACCIATA
,
CON
IL
PORTICO
COMPOSTO
DA
CINQUE
POSSENTI
ARCHI
BUGNATI
,
FA
PARTE
SEMPRE
DEL
PROGETTO
DELL
ARCHITETTO
S
ANMICHELI
E
VENNE
COMPLETATO
CINQUE
ANNI
DOPO
LA
SUA MORTE
,
INSIEME
ALLA
PARTE
SUPERIORE
DELLA
FACCIATA
.
P
ALAZZO
H
ONORIJ
È
L
UNICO
EDIFICIO
PROGETTATO
A
V
ERONA
DAL
S
ANMICHELI
FORNITO
DI
PORTICO
.
A
GLI
INIZI
DEL
‘900
IL
PALAZZO
FU
ADIBITO
A
RISTORANTE
,
PRIMA
CON
IL
NOME
“V
ITTORIO
E
MANUELE
POI
FU
CHIAMATO
“T
RE
C
ORONE
”,
SUCCESSIVAMENTE
“R
ISTORANTE
G
IOVANNI
R
ANA
- T
RE
C
ORONE
E OGGI
,
INFINE
,
CON
LA
NUOVA
GESTIONE
DI
R
OBERTO
A
MADEI
È
STATO
RIBATTEZZATO
“V
ITTORIO
E
MANAULE
”.
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