Sono sei i moduli, con un taglio
fortemente orientato al business e
una formula che coniuga i conte-
nuti pragmatici con quelli teorico-
funzionali, che indicano il percorso
di formazione: dall’analisi degli
assetti economico-finanziari dei
processi aziendali all’approfondi-
mentodegli aspetti intangibili, dalle
strategiedimercato alleoperations,
al trade, all’internazionalizzazione,
alle opportunità di business offerte
dall’e-commerce dai social media
Le giornate di formazione saranno
arricchitedapreziose testimonianze
aziendali tra le più innovative del
settore.«In particolare per quanto
riguarda le operations – sottoli-
nea Cordero diMontezemolo – le
aziendesottovalutano ipropri livelli
di inefficienza e cercheremo di
puntualizzare invece l’importanza
delle logiche di programmazione,
di segmentazione delle fasi pro-
duttive, della logistica. Al riguardo
bisognerà cominciare a ragionare
in termini di aggregazioni funzio-
nali per governaremeglio i canali
distributivi interni e internazionali.
La globalizzazione ci ricorda ogni
giorno che piccolo non è più bello,
anziècontroproducente.Edè tempo
dimettereafattorcomunelecapacità
diciascunattore.
Ilsettorevinicolo italianoè ilmeglio
posizionato al mondo per qualità/
prezzo. Èunvantaggio competitivo
chepuòesserepersosenonsisvilup-
panocompetenze ingradodi gover-
naretutteleleveaziendali.Eilnostro
Executive Programmira proprio a
fornire gli strumenti per farlo».
B
L
e imprese vitivinicole sono
di fronteaunasvolta.
Di fronte alla crisi delmer-
cato domestico e alle sfide che
impone quello internazionale, le
microepiccole impresedel settore
denunciano un deficit di compe-
tenze e cultura gestionale che può
trasformarsi in un serio rischio di
sopravvivenza.Sonoquestelecon-
siderazioniallabasedelprimoWi-
ne Business Executive Program,
un percorso di alta formazione
rivoltoaimanager drezionali delle
imprese vitivinicole organizzato
da Business International (busi-
nessinternational.it), divisione di
FieraMilanoMedia specializzata
nella formazioneeorganizzazione
diconferenzepergliExecutive .
Scarsa competenza
gestionale
StefanoCordero diMontezemo-
lo, docente di Finanza strategica
all’UniversitàdiFirenze,profondo
conoscitore delle dinamiche delle
impresedelsettore,è ilcoordinato-
redelcomitatoscientifico,delqua-
lefannoparte,traglialtri,Giovanni
GeddesdaFilicaja,amministratore
delegatoMarchesi de’ Frescobal-
di, Lorenzo Zanni, ordinario di
Economiaegestionedelle imprese
all’Università di Siena, Gianluca
Maria Esposito, Capo Diparti-
mento,Ministero delle Politiche
agricole, il dirigente areaAgroali-
mentaredell’IceRobertoLovatoe
i giornalisti FabrizioGomarasca e
NicolaDanteBasile
«Ilsettoredelvino-spiegaCordero
diMontezemolo – stenta ancora
a ottimizzare i processi interni ed
esterni, sia in terminigestionali sia
dirapportocon icanalidistributivi.
C’è grandissima competenza sul
prodotto, un’attenta focalizzazio-
ne sull’attività commerciale, ma
ancora un deficit di competenze
gestionali. Per colmarlo abbiamo
pensatoaunascuoladi alta forma-
zione per i livelli direzionali delle
imprese vitivinicole,ma anche di
tuttequellecheoperanonelsistema
vino, conunprogrammacompleto
che prende in esame soprattutto
i temi e le funzioni più critiche
nelle aziende. Tra queste cito la
gestione economico-finanziaria
per la remunerazione del capitale
investito, leoperations, lagestione
del trade».
ALTA FORMAZIONE
A scuola di
wine business
ÈDEDICATOACHIDIRIGELE IMPRESEVITIVINICOLE, PERRAFFORZARELECOMPETENZE
ELACULTURAGESTIONALE, ILCORSODI ALTAFORMAZIONEDI BUSINESS INTERNATIONAL-
FMMCHEPARTIRÀAMAGGIO. LODIRIGE STEFANOCORDERODIMONTEZEMOLO
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BEVERAGE&GROCERY
StefanoCordero
DiMontezemolo
L'Executive Program risponde alle
esigenze dei manager e degli officer
che già operano in aziende del settore