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BEVERAGE&GROCERY
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hadecisodipuntaresulconsolida-
mento all’estero. «Abbiamo ade-
ritoperché intendiamopotenziare
lanostraattivitàdicomunicazione
online, soprattutto invista di una
maggiorepenetrazionenelmerca-
toestero» - spiega infattiCamilla
Lunelli, responsabiledella comu-
nicazione e dei rapporti esterni
delGruppoLunelli, titolare delle
Cantine Ferrari. Quest’ultima è
una prioritàma anche una scelta
obbligata, visto che nel canale
domestico siamo già affermati
mentre all’estero abbiamo ancora
grandi margini di crescita. Nel
brief abbiamo chiestodi studiare
una strategiawebdi penetrazione
all’estero attraverso il concetto
dell’essere ambasciatori dell’arte
di vivere italiana. Cerchiamo in-
fatti di porci comeunadellecom-
ponenti dello stiledi vita italiano,
e spesso cimuoviamo abraccetto
con altri esponenti del Made in
Italycheoperano inaltri settori».
Il fascino delMade in Italy resta
quindi sempre una chiave comu-
nicativa vincente, nonostante le
altre caratteristiche, meno lusin-
ghiere, che l’italianità spesso si
portadietro.DiceStevieKim: «Il
vino, insieme alla cultura e alla
storia di questoPaese, ha sempre
suscitato ammirazione e interesse
oltreconfine.
Tutto ciò che esprime la Dolce
Vita, lo stile di vita italiano e il
Made in Italyèdimodaall’estero,
in particolare in Paesi come la
Russia, dove il successodel vino
italiano è connesso alla grande
popolaritàdellacucinaitalianaeai
numerosi ristoranti presenti nella
capitale. Tuttavia, la complessità
burocratica e le tasse sulle im-
portazioni rendono il vinomolto
costoso: unabottigliadi Prosecco
oggigiorno costa aMosca come
un Franciacorta, e rende il vino
spesso inaccessibile alla classe
media».
Ma in quali Paesi è particolar-
mente importante promuoversi
oggi, e perché?Risponde sempre
lamanaging director di Vinitaly
International: «Russia, Cina e
Stati Uniti rappresentano oggi i
mercati chehannomaggiormente
registratoun incrementonell’im-
portazioneenel consumodi vino.
Questi mercati hanno un grande
potenzialedi crescita e assumono
unamaggioreimportanzastrategi-
caper leaziende italianesesicon-
sidera ilcaloacuisistaassistendo
a livellodiconsumonazionale.
suoi punti di forza (la lungaepresti-
giosa storia) inunazavorracomuni-
cativa.Unrischioche laAllegriniha
benpresente, come spiega la presi-
dentedel gruppoMarilisaAllegrini:
«Abbiamo chiesto ai partecipanti di
illustrarci lepotenzialitàdelwebper
lanostraazienda.Volevamocheira-
gazzi ci presentasserodelle soluzio-
ni innovativechecipermettesserodi
superarequellimitechenoiabbiamo
perché, essendo un’aziendamolto
tradizionale siamo ancora legati al
mododicomunicare tradizionale».
Alla conquista
deimercati esteri
Se Vinitaly International per una
volta si è orientata verso ilmercato
italiano, Ferrari perH-ACKWINE
Il fascinodelMade in Italyèunachiave
comunicativavincente, nonostantealtre
caratteristichemeno lusinghiere
Il teamVinitaly vincitoredella sfidadi H-ack
Wine insieme ai teamFerrari eAllegrini
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