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beverage&grocery
CRESCE IL FATTURATO IN ITALIAEALL’ESTERODELGRUPPO
CANTINERIUNITE&CIV, LEADERNELMERCATODEI VINI
FRIZZANTI, LAMBRUSCO INTESTA.
NE PARLIAMOCON IL PRESIDENTECORRADOCASOLI
di FabrizioGomarasca
Territorio e bollicine,
la viamaestra vince
C
onCorradoCasoli, presi-
dente di CantineRiunite
&Civ ci incontriamonel
suo ufficio a Campegi-
ne, nella bassa padana tra Parma e
Reggio, dove cominciano i vigneti
del Lambrusco. Fuori, in una delle
prime giornate di primavera gli alti
silosd’acciaiodove il vino fermenta
luccicano al primo sole di primave-
ra. Perché Cantine Riunite&Civ
‘è’ il Lambrusco, anzi è bollicine,
come diceCasoli, che elenca i vini
delle8marcheprincipali che stanno
sotto il cappelloRiunite&Civ: il
Lambrusco Emiliano, in primis,
nellesuevariedeclinazioni(Sorbara,
Grasparossa,Salamino SantaCroce,
Modena , Reggiano), epoi il Pigno-
letto, ilProseccoe ivini frizzantidel
Veneto, targati CantineMaschio.
122milioni di bottiglieprodotteper
un fatturato di 202milioni di euro,
quasi lametà all’estero, eper l’85%
con laGdo. E, per inciso, otto dei
primi dieci vini frizzanti venduti nel
canalemodernoportano le etichette
appartenenti al GruppoRiunite&
Civ.«La cooperativa ha chiuso un
buon 2013 - spiega con soddisfa-
zioneCasoli - con una crescita sui
mercati internoe internazionali.
«La dimensione ci consente di fare
strategia di marca, per consolidare la
leadershipmondiale nel Lambrusco»
>500
milioni di euro
il fatturato
consolidato
del Gruppo
Riunite&Civ
COVERSTORY
CorradoCasoli,
presidentedel Gruppo
CantineRiunite&Civ