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BEVERAGE&GROCERY
I
l giorno in cui usciremodalla
palude in cui ristagnano i
consumi, pressoché immutati
da parecchi mesi e caratte-
rizzati da un andamento flat per
lamaggior parte delle categorie
del beverage, allora saràproprio il
casodi festeggiare.Di fatto, però,
lasituazione agennaiononmostra
ancora significative inversioni di
rotta. E ancora una volta le cause
non cambiano: ridotta capacità
di spesa, contrazione degli atti
d’acquisto (avolume e avalore) e
condizioniclimatichedecisamente
nonpropizie. Anche se agli occhi
deiprofanichiamare incausa ilcli-
ma, potrebbe sembrare semplice-
mente un frettoloso scarica barile,
gli addetti ai lavori, invece, sono
benconsapevolicheletemperature
sono ilveroagodellabilancia.
Enel2013essenonsonostatecerto
d’aiuto:infattilesettimanedamag-
gio a settembre (a parte qualche
eccezione sporadica e quindi non
incisiva) sono state inferiori alla
media del periodo (basta un con-
fronto con quelle corrispondenti
BORSINO
Galeotta
fu
la
temperatura
del 2012, per verificarlo) e hanno
quindi depresso significativamente
i consumi, specialmente quelli più
legati alla stagionalità. In questo
quadro c’è però una nota positiva:
nel 2014 basterebbe solo che le
temperature tornassero ad allinearsi
allamedia, per imprimere un trend
positivo rispettoalloscorsoanno.
Isotoniche,
tè, acque
Se ilbeverage, in lineadimassima,è
una categoria stagionale, le isotoni-
che possono a buondirittodefinirsi
iper stagionali, proprio invirtùdella
lorodestinazione d’uso. Questa ca-
ratterizzazione spiega bene, quindi,
ilcaloverticaledel -13,4che agen-
naioaffligge il segmento.
È comunque da registrare (e tenere
monitorato) un altro fattore che,
ritengo,possaconsiderarsiconcausa
importantedi questadebacle:mi ri-
feriscoallaprassisemprepiùdiffusa
tra i retailers di inserire a scaffale
prodottiparafarmaceutici integrativi
chevannoasovrapporsialle isotoni-
che come dei veri e propri category
killer. E parlano di trend negativi,
nonpossiamo ignorare i tè, anch’es-
si fortemente condizionati dall’an-
damento climatico. Il loro -6%, già
negativodipersé,preoccupaancora
di più perché rivela come sia stato
inefficace l’ingressodi nuovi attori.
Omeglio: come l’ingressodi nuovi
attori (mi riferisco aSant’Anna con
Santé) abbia apportato dei benefici
spot solo temporanei, già del tutto
neutralizzati. Per le acqueminerali
il discorso è diverso: l’andamento
è stabile, leggero calo solo per le
gassate, meno in linea con i trend
salutistici invoga.
Vino, spumanti,
alcolici ebirra
Sugli alcoli si conferma il trend
lungochehaportato (e tuttoraporta)
allo spostamentodei consumi verso
segmenti agradazione ridotta come
labirrao idigestivi.Equestosiaper
NIENTEDINUOVO SOTTO IL SOLE (POCO): CALANO I CONSUMI
E SOLOGLI ENERGYMOSTRANODINAMISMO
di Giancarlo Gramatica
TotaleAcquaMinerale
-0,8%
Gassata
-4,6%
Naturale
0,9%
Bevande isotoniche
-13,4%
BevandeBaseTea
-6,2%
EnergyDrinks
6,3%
Alcolici
-3,4%
VinoFinoA 0.75lt
-2,8%
VinoDa 0.76lt A2lt
-5,6%
VinoAltri Formati
-8,8%
Brik
-8,8%
Bag InBox
-1,0%
Plastica
-18,3%
Csds
-4,8%
Fonte: Iri
TOTALE ITALIA
IPER+SUPER+LSP- VAR.% INVOLSU 2013