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beverage & grocery
meno chiaro e univoco. Da categoria
“destinazione”, in grado di contribuire
in maniera importante all’immagine
di un’insegna, in molti casi il vino
sta infatti diventando una categoria
occasionale/emozionale.Èl’ennesima
dimostrazione che i comportamenti
d’acquisto che i consumatori stanno
sperimentando su Internet si stanno
trasferendooff-line,rendendopiùlabili
le differenze tra segmenti, occasioni
di consumo, categorie e tipologie di
prodotto. Insomma, più i consumi
diventano saltuari e più i consumatori
sonodisposti a fareacquisti inGdocon
modalità simili al “browsing”, arrivan-
do a concepire il reparto vino non più
solocome spaziod’acquisto,ma come
luogo dove raccogliere informazioni
sui prodotti e vivere esperienze anche
emotive. Il tutto in una maniera appa-
rentemente confusa e casuale, ma che
inrealtàrappresentaunnuovoconcetto
L’
imperativo più spes-
so citato a proposito di
gestione degli assorti-
menti di vino in Gdo
è “razionalizzare”, cioè costruire
un’offerta che continui a rispondere
in maniera efficiente alle aspettative
della clientela.
Obiettivo tutt’altro che facile: un
reparto vino, infatti, può non soddi-
sfare i clienti più esigenti, o viceversa
offre un’ampiezza e una profondità
di scelta che i consumatori privi di
cultura enologica non riescono ad
apprezzare, o addirittura finiscono
per considerare fonte di confusione.
In linea di massima oggi le catene
distributive affrontano la gestione
del reparto vino optando per una
tendenziale riduzione delle referenze
a scaffale e presidiando con etichette
a marchio di fantasia le tipologie che
presentano le più elevate rotazioni.
Rispetto a un recente passato, inoltre,
si nota una minore propensione alla
sperimentazione di nuovi layout, am-
bientazioni e soluzioni di merchan-
dising, dovuta anche al fatto che la
categoriavinooggi assume agli occhi
delle catene distributive un ruolo
sullo scaffale
Vino e Gdo:
assortimenti
a più dimensioni
LA RIDUZIONE DEL CONSUMO QUOTIDIANO SPINGE A SODDISFARE
ESIGENZE PIÙ ETEROGENEE, SELEZIONANDO LE REFERENZE
E INNOVANDO I CRITERI DI SEGMENTAZIONE A SCAFFALE
di Nicolò Regazzoni