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beverage & grocery
acqua minerale / Web community
Viene messo sotto accusa anche il
concetto di prodotto a bassissima
marginalità, ovvero il “pagare
praticamente solo pubblicità, con-
fezionamento, distribuzione”.
Se le critiche fin sopra riporta-
te hanno riscontri oggettivi, per
quanto comunque possano essere
confutate, ad esse nel web se ne ag-
giungono di strumentali: il D.Lgs.
339/99 in attuazione alla direttiva
96/79 CE pone, secondo i navigan-
ti, come unica differenza tra l’acqua
minerale e l’acqua potabile il fatto
che la prima abbia “caratteristiche
igieniche particolari e proprietà fa-
vorevoli alla salute” e questo viene
giudicato “non sufficientemente
distintivo, non selettivo”, come dire
che l’acqua che paghiamo in botti-
glia è identica aquelladel rubinetto.
Ci sentiamo in dovere di segnalare
che il forte utilizzo a fini alimentari
di acqua contenete disinfettanti a
base di cloro – come quasi tutte le
acque potabili degli acquedotti ita-
liani – ha una correlazione con vari
problemi di salute (quali insorgen-
zadi tumori del rettoedellavescica,
malformazioni dei nascituri, aborti
spontanei, per citare i più gravi).
Ricordiamo che l’ebollizione o il
filtraggio non eliminano il cloro.
Stando ai rumors ascoltati in rete
il mercato tradizionalmente ricco
delle acque minerali in Italia sta per
correre grossissimi rischi, conce-
deteci un battuta: “naviga in cattive
acque”.
Non abbiamo nemmeno intercet-
tato plausi né per le etichette che
stanno cercando di decentrare il più
possibile la produzione, non solo
per competere con le “acque locali”
ma anche per cercare di avvicinarsi
al concetto di “km 0”, né per le
marche che stanno proponendo
confezionamenti ecosostenibili co-
me la così detta “plastica vegetale”
o “bio plastica”.
Ovviamente questi “pasionari”
della guerra all’acqua minerale
non sono aggredibili nemmeno
da politiche di riposizionamento e
differenziazione del prodotto come
dichiarate valenze terapeutiche, ag-
giunte di aromi e sapori, vitamine,
minerali …
Quando abbiamo “sollevato il
coperchio” del Web ci saremmo
aspettati di ascoltare “anche” quan-
to sopra,madi intercettaremolti pa-
reri, giudizi e commenti su qualità e
proprietà salutistiche, su prezzi più
o meno vantaggiosi, su modalità
di consegna a domicilio da parte
delle catene dellaGdo – orari, costi,
quantità, consegna in casa, in porti-
neria, sul pianerottolo - , confronto
tra packaging più o meno pratici o
convenienti come il classico litro
e mezzo, i due litri che stanno cre-
scendo soprattutto al Sud, il mezzo
litro che segna numeri di crescita in
doppia cifra, oppure sui packaging
e le chiusure più innovativi come
le bottiglie “squeezable” ed i tappi
“push & pull” ...
Sicuramente l’avere cercato nel
Web pareri e giudizi sulle acque
minerali e solo all’interno di questo
mare magnum quelli inerenti alla
Gdo, ha filtrato i moods intercettati
da un punto di rilevanza numerica/
di rappresentatività statistica, ma
ciò ha una sua precisa valenza me-
todologica: come dire, quando si
parla nel Web di acqua minerale la
Gdo è pesantemente avversata sia
per i propri metodi di approvvigio-
namento e distributivi, sia perchè
“connivente” con produttori di
acque minerali che devono essere
boicottati; quando invece nel Web
si parla di Gdo troviamo anche nu-
merosi pareri in linea con quanto ci
saremmo aspettati di leggere.
È doveroso segnalare infine due
aspetti.
Il primo: il popolo del Web non è sta-
tisticamente rappresentativo dell’uni-
verso dei consumatori, ma è un cam-
pione significativo del mercato del
futuro, essendo tagliato verso il basso
come fasce di età e segmentato verso
una fasciadi culturamedia/mediaalta,
escludendo infine i ceti più bassi.
Il secondo: non è sicuramente un ar-
gomento aggregante o che appassiona
quello dell’acqua minerale, per cui
ci si trova per “chattarne” nel Web a
titolo di svago; mentre sicuramente
per chi è coinvolto emotivamente od
attivamente nel “combattere” per la
causa ecologica, per l’ecosostenibi-
lità, parlarne è molto coinvolgente
ed il Web offre una grande cassa di
risonanza, è un ottimo canale per fare
proseliti.
Consigliamodi nonsottovalutareque-
sti segnali.
B
Il Web non considera l’impatto
economico positivo dell’industria
dell’acqua minerale e di tutto l’indotto
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