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SETTEMBRE/OTTOBRE 2014
di scaffali, prodotti, illuminazione, mate-
riali promozionali... insomma di vedere
il lay-out con gli occhi del consumatore.
Il software, infatti, permette di inserire
tutti i prodotti dell’assortimento, con le
loro caratteristiche; elaborare lo scaffale
sulla base delle indicazioni sullo spazio
e la posizione occupati da ciascuna refe-
renza; collocare lo scaffale all’interno del
lay-out del punto di vendita; prevedere
la collocazione dei cartelli che indicano
le corsie e del materiale promozionale;
inserire i clienti, con i rispettivi carrelli.
Tutti questi fattori possono essere facil-
mente modificati per valutare l’impatto
di ogni cambiamento sull’esperienza di
acquisto. In più è possibile trasformare
le immagini sullo schermo in uno shop
virtuale - che si può visitare, oltre che
vedere sullo schermo - che ricalca in
tutto e per tutto quello reale, per capire
davvero come vi si muoverà il consuma-
tore e quali collocazioni cattureranno di
più il suo sguardo.
Tutto ciò può essere particolarmente
importante nel caso di ristrutturazioni
di store già avviati, che devono attrarre
un pubblico più ampio, senza deludere
le attese dei clienti già fidelizzati.
Non è fantascienza
Chi pensa che si tratti solo di esperien-
ze futuribili potrebbe essere smentito
da un progetto pilota che coinvolge un
retailer francese già equipaggiato con
la soluzione 3D Merchandising di Das-
sault Systèmes, PerfectShelf. Il progetto
coinvolge Store Electronic Systems (SES),
leader globale nei sistemi di etichettatura
elettronica e Atos, società internazionale
di servizi IT, che hanno implementato
un prototipo digitale tridimensionale,
che utilizza le etichette elettroniche da
scaffale come indicatore di geo-referen-
ziazione dei prodotti nel negozio.
La posizione dell’etichetta viene memo-
rizzata da SES durante la configurazione
e poi integrata da Atos nel software per
planogramma, al fine di riprodurre inVir-
tual 3D il layout effettivo degli espositori
nel punto vendita. Questa raffigurazione
viene costantemente aggiornata. Grazie a
questo sistema nel pdv è possibile impo-
stare precisi piani di merchandising
¬
L’effetto senza visori 3D
può essere straniante, ma se
si
indossano nel simulatore di store presso il quartier generale
di Dassault Systèmes nei pressi di Parigi si ha davvero
l’impressione di passeggiare in un pdv reale: è possibile
prendere un prodotto, farlo ruotare per guardarlo da tutti i lati,
metterlo in lista della spesa e percorrere le corsie.
È un modo per vivere il pdv prima ancora che nasca e
prevedere le impressioni del consumatore.
Una schermata del software
che gestisce lo scaffale,
permettendo di visualizzarlo tridimensionalmente.
Il programma permette di cambiare agevolmente i singoli
moduli che compongono lo scaffale stesso per simulare
situazioni diverse e prevedere quali garantiranno le migliori
performance di vendita.